Una scelta legittima – che nella delibera di giunta “incriminata” sottolineano con tutti i riferimenti di legge – eppure una scelta politica. E stona a chi, anacronisticamente, ancora separa gli ideali di destra da quelli di sinistra. Dopotutto se vogliamo prendere ad esempio i “cugini” gaetani, possiamo pienamente apprezzare il paradosso della situazione. A Formia una giunta di Sinistra si fa aiutare dalla destra, a Gaeta una giunta di Destra si fa appoggiare dalla Sinistra. Ma come? ma non era un copyright della Sinistra l’attenzione al sociale. Alla fine Bartolomeo si è fatto scavalcare a sinistra da Cosimino Mitrano? Eh già sembrerebbe proprio così a giudicare dalle ultime modifiche apportate l’anno scorso al regolamento delle strisce blu che conferma la totale esenzione. Come si evince dalle ultime modifiche alle tariffe stabilite in giunta dall’assessore al ramo Pasqualino de Simone proprio un anno fa con la delibera numero 55, e precisamente all’articolo 8.
Anche a Minturno discorso analogo a Gaeta, gli invalidi sono totalmente esentati. Ci chiediamo se in questi Comuni limitrofi che di fatto formano una unica grande città i trasgressori e i pass “facili” non siano un problema. Se insomma i furbetti esistano solo a Formia. Anche perchè davvero non si capisce come sia possibile fronteggiare un eventuale tale problema con il pagamento per tutti gli invalidi. Se i tesserini sono troppi – come sostengono dall’amministrazione comunale, 1000 per 22mila auto – non si capisce perchè far pagare tutti, anche gli invalidi veri, sia un modo per risolvere la questione.
