Sanità e lavoro, l’agorà programmatica del Movimento 5 stelle di Gaeta

Si è svolta nel pomeriggio di sabato la prima agorà programmatica del Movimento 5 Stelle di Gaeta sui temi della sanità e del lavoro. Sono intervenuti, nell’ordine, Simone Avico per i pentastellati locali, Giovanni Salzano per la Cgil, il consigliere regionale Adriano Zuccalà e Delio Fantasia, storico attività 5 stelle e sindacalista Cub.

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Il Movimento 5 Stelle di Gaeta ha presentato le soluzioni per ridare slancio alla sanità pubblica territoriale partendo dal ruolo di governance finora non altezza della Asl di Latina, rimproverata per la mancata convocazione da oltre due anni dell’Ucad – Ufficio di coordinamento delle attività distrettuali, la sede propositiva e consultiva dell’attività distrettuale, nonostante il regolamento stabilisca una convocazione ogni due mesi.

Non solo. I pentastellati hanno sottolineato “la mancata ottemperanza del Dlgs 124/98 per il rimborso dei ticket e la garanzia di prestazione senza costi aggiuntivi qualora i tempi superassero i 30 giorni per visite e 60 giorni per esami strumentali”, e ricordato l’omissione del Piano nazionale delle liste di attesa “con l’ultimo Piano attuativo fermo addirittura al 2019”.

“Per quanto riguarda i servizi sanitari territoriali – hanno continuato dal M5S – la Casa di Comunità, con ripristino dell’Ucp a sede pubblica, chiusa inspiegabilmente dalla Asl di Latina a luglio 2023, il Centro Diagnostico e il pieno utilizzo del Progetto + Vita, inerente ai Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali. Un progetto egregiamente portato avanti dalla gestione Asl Latina precedente e che ha ricevuto il primo premio nazionale. Il Progetto + Vita è la presa in carico dei pazienti affetti di patologie croniche con la gestione diretta dei pazienti da parte dell’equipe multidiciplinare. Tra gli obiettivi, oltre la riduzione di accessi al Cup e quindi delle liste di attesa, è fermo soprattutto il principio dell’appropriatezza prescrittiva. Progetto cancellato dalla Direzione generale precedente del Distretto nella figura della dottoressa Cavalli del distretto, ma d’altro canto ispiratore del nuovo decreto ministeriale in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità del Ministro Schillaci”.

“Per il lavoro si è discussa la proposta di Salario Minimo Comunale, già protocollata a tutti i consiglieri comunali in data 2 maggio, ma ad oggi ancora non è pervenuta nessuna risposta. Una misura di dignità per centinaia di lavoratori che introdurrebbe il requisito minimo di 9 euro l’ora per i lavoratori impegnati in appalti, sub appalti e concessioni del Comune di Gaeta”.

Il Movimento 5 Stelle ringrazia “sentitamente per il confronto sui temi trattati durante queste settimane e per la partecipazione la Cgil nella persona del segretario Giovanni Salzano e nei suoi militanti che nel corso del pomeriggio hanno raccolto, inoltre, quasi 100 firme per il referendum sull’abrogazione del Jobs Act”.