Parcheggi a pagamento anche per gli invalidi, Golfo a due velocità: linea dura a Formia … è gratis a Gaeta e Minturno

E’ già circa un anno e mezzo che l’amministrazione comunale di Formia ha deciso che i parcheggi delimitati dalle strisce blu nel territorio comunale devono essere pagati anche dagli invalidi. La delibera di giunta che lo stabilisce è la numero 462 che – vista l’impopolarità della scelta – è stata approvata l’ultimo giorno dell’anno, il 31 dicembre del 2014, quando magari i cittadini, invalidi compresi, pensavano al cenone di fine anno. A questo link il documento ufficiale.

In buona sostanza con quel provvedimento si è stabilito che a partire dal 10 gennaio del 2015 anche gli invalidi, ovvero i possessori di contrassegno per la sosta a loro dedicato, sono equiparati agli altri automobilisti nel pagamento della tariffa per l’occupazione dei parcheggi pubblici. Se prima erano esenti del pagamento, insomma, ora pagheranno, un euro, senza limiti di tempo, sia che ci si fermi per 2 minuti sia che parcheggino tutta la giornata. Eppure i primi cartelli sono stati installati solo negli ultimi giorni. Ma più della decisione di penalizzare chi è già penalizzato per motivi fisici, ciò che ha scatenato la polemica è la visibilità della comunicazione, riportata sui cartelli con una miniatura tale da farla sembrare una di quelle postille contrattuali per le quali, a sforzarsi di leggerle, si ha sempre la sensazione di restare fregati. Solo quella e niente di più, e così, infatti, sono partite le prime multe.


E se ne sono accorti eccome gli esponenti di questa categoria – “protetta” – che già negli ultimi giorni hanno beccato i primi verbali per non aver pagato il tagliandino da un euro per parcheggiare la propria auto con regolare tesserino esposto. E’ vero che la legge non ammette ignoranza, ma dopotutto, l’informazione sul fatto che l’amministrazione ha finalmente tutta l’intenzione di far rispettare quella delibera non è stata pubblicizzata. L’ultima pubblicità è un comunicato del Comune di Formia risalente al febbraio 2015 nel quale si affermava che il principio alla base della decisione era “contrastare gli abusi per garantire il posto a chi ne ha realmente bisogno. Non a caso, il provvedimento è stato discusso e condiviso dalla Consulta per la Disabilità”. A commentare quella deliberà fu l’assessore Marciano che però insieme all’assessore Talamas erano assenti all’approvazione della delibera. Una motivazione quantomeno bizzarra perchè davvero è difficile comprendere come sia possibile arginare i furbetti facendo pagare chi non lo è.

Una lacuna, quella della pubblicizzazione delle nuove disposizioni in materia di parcheggi per i diversamente abili, che riguarda anche un altro aspetto, ovvero quello relativo alla contestuale decisione di aumentare gli stalli gialli – quelli appositamente dedicati ai disabili e questi sì gratuiti – del 25 percento in più rispetto a quelli esistenti. Dove siano stati aumentati non lo sa infatti nessuno, anche perchè in quella delibera si afferma che alla fine ce ne saranno uno ogni 5o parcheggi dalle strisce blu.

A PAGINA 2 I PARCHEGGI INVALIDI A GAETA E MINTURNO