Con la fiocina in testa, le conferme: il 14enne miracolato non perderà la vista

‘Miracolo’ confermato a tutto tondo, per il 14enne turista inglese gravemente ferito nei giorni scorsi a Sperlonga, durante una battuta di pesca subacquea con la famiglia. Grazie alla tempestività della macchina dei soccorsi e a un eccezionale intervento chirurgico eseguito a Roma, il ragazzino non solo ha avuto salva la vita, ma anche la vista. Nonostante l’asta di una fiocina andata a conficcarglisi nel cranio, trapassandolo dopo essere entrata nell’orbita sinistra. Sembra incredibile. Eppure, dopo alcuni giorni trascorsi in coma farmacologico, già è in piedi e mangia in autonomia. 

Cronaca di una vicenda da annali medici. “Non mi era mai capitato nulla del genere nella mia attività”, ha ribadito a Il Messaggero il professor Alberto Delitala, il direttore dell’unità complessa di Neurochirurgia del San Camillo-Forlanini, dal 2005 a capo dell’equipe che per circa due ore ha operato il 14enne. Un luminare sul campo da circa 40 anni, e balzato con quest’operazione agli onori della cronaca internazionale. “Certo, non ci sono protocolli da seguire, sul momento sei costretto a usare un po’ di inventiva, per fortuna è andata bene, a dimostrazione che nella nostra sanità spesso si ottengono ottimi risultati, semmai i problemi sono legati alla manutenzione quotidiana. Ma tenga conto in questa vicenda ha funzionato tutta la macchina dei soccorsi: dalla Guardia costiera all’eliambulanza che ha trasportato da noi il ragazzo. Pensi ai vigili del fuoco, che sono venuti in pronto soccorso, e ci hanno aiutato: con il frullino sono riusciti a tagliare la parte esterna dell’arpione che in totale era 30 centimetri”. Ben 17, i centimetri penetrati nella testa del turista.