I RISCHI PER LA SALUTE – Una situazione fuori da ogni regola, ben nota in Comune e a tutti coloro che transitano per via Ferrucci ma ancora di più ai residenti che sanno bene cosa significhi vivere a pochi metri dalle “colonnine di benzina” e quali rischi comporti per la salute. E’ sufficiente ad esempio leggere lo studio del Journal of Environmental Management, ma tanti se ne trovano sull’argomento, che dimostra come nei pressi dei distributori ci sia una pericolosa dispersione nell’aria di sostanze inquinanti, un mix di gas combusti e incombusti, polveri sottili e altri composti chimici che arrivano dalla auto in attesa e dai vapori emessi dai carburanti caricati e scaricati dalle cisterne che riforniscono i benzinai.
“Alcuni composti organici nell’aria come il benzene, che aumenta il rischio di cancro, sono stati registrati nelle stazioni di servizio a livelli superiori a quelli medi per le aree urbane dove il traffico è la principale fonte di emissioni”, spiega l’autrice dello studio, Marta Doval dell’Università della Murcia, in Spagna. L’avvertimento si applica in particolare a strutture “sensibili”, come scuole, ospedali, centri sanitari e alloggi in cui vivono persone anziane.
RIMUOVERE UN DISTRIBUTORE SI PUO’. ANZI, SI DEVE – Già oggetto di numerosi ripetuti esposti, ignorati dalle autorità preposte (un vizio duro a estinguersi a Formia ndr), tornando alle distanze di sicurezza del distributore di via Ferrucci, va precisato che quando per effetto di variazioni intervenute nella situazione dei luoghi, le distanze sono venute a mancare, in seguito ad accertamento del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Sindaco, che ha il dovere di tutelare l’incolumità dei propri concittadini, sic et simpliciter, deve fare rimuovere l’impianto: la stessa situazione, insomma, che anni addietro, lo ricorderà chi è più in là con gli anni, si era verificata per quello ubicato fino al principio degli anni ’80 in piazza Mattej.
Una normativa che però solo in quel caso pare essere stata applicata considerato un secondo distributore, attivo fino all’anno scorso prima che una grave perdita ne pregiudicasse l’attività, si trovava ubicato fin dagli anni cinquanta adiacente piazza San Giovanni (attiguo a una zona archeologica e tre scuole!!).
E un terzo è in funzione sull’Appia Lato Roma a pochi metri dalla sempre affollata sede dell’Inps).
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