Sequestrata e violentata in un agriturismo: condannato un 34enne

Dieci anni di reclusione. Questa la condanna inflitta dal Tribunale di Latina al tunisino Bouabid Saber, 34 anni, accusato di aver sequestrato in un agriturismo alla periferia di Aprilia un’ospite della struttura, di averla minacciata con un coltello e stuprata. Due anni in più di quanto chiesto al termine della sua requisitoria dal pubblico ministero Giuseppe Miliano.

I fatti risalgono al 17 agosto 2015. Una 26enne, di nazionalità italiana, residente ai Castelli, aveva deciso di trascorrere col proprio fidanzato, un tunisino, la notte in un agriturismo nella periferia apriliana. Ad accoglierli l’imputato, parente dei proprietari della struttura e che il compagno della ragazza sembra conoscesse bene. Mostrata alla coppia la camera, il tunisino avrebbe però estratto un coltello e costretto, minacciandola di morte, la 26enne ad un rapporto sessuale sotto gli occhi del fidanzato. Dopo la violenza, la coppia chiese aiuto e i carabinieri arrestarono Saber.