Truffatori in trasferta nel Sud pontino: due denunciati, altrettanti segnalati

L’azione di sensibilizzazione nei confronti delle categorie più vulnerabili, grazie soprattutto alla diffusione del volantino sulle truffe ai danni degli anziani, presentato lo scorso gennaio a Latina dal comandante provinciale dei carabinieri, continua a dare positivi risultati.

Soprattutto nell’area del Sud pontino, dove il fenomeno è più sentito, si percepisce, da parte delle potenziali vittime, una maggiore consapevolezza dei rischi che corrono e, soprattutto, la comprensione dei diversi modus operandi, posti in atto dai truffatori”, dicono dall’Arma. “Ciò ha determinato un maggiore livello di guardia delle potenziali vittime e dei familiari delle stesse, che si sono resi sempre più attivi e partecipativi nel segnalare ai carabinieri eventuali episodi sospetti”.


In questi giorni i militari della Stazione di Itri hanno identificato due uomini di 40 e 53 anni, della provincia di Napoli, che avevano tentato di truffare una 82enne, cercando di farsi consegnare 5mila euro. La malcapitata era stata contattata telefonicamente da un finto parente, il quale chiedeva di consegnare la cospicua somma di denaro ad un complice che le avrebbe dovuto lasciare, da lì a poco, un pacco. Tuttavia la potenziale vittima, insospettitasi, ha contattato immediatamente il figlio, che ha a sua volta allertato i carabinieri. Questi ultimi, recatisi subito nei pressi dell’abitazione della nonnina, hanno notato i due campani all’interno di un’autovettura, in evidente attesa: “Venivano pertanto identificati e accompagnati in caserma per gli ulteriori accertamenti, a conclusione dei quali venivano segnalati a piede libero all’autorità giudiziaria”, ricostruiscono dall’Arma.

I colleghi della Tenenza di Gaeta, a conclusione di indagini, hanno intanto denunciato altri due campani, sempre provenienti dalla provincia di Napoli: si tratta di un 45enne e di un 26enne, che con la cosiddetta truffa dello specchietto avevano indotto un 44enne di Gaeta a fargli un bonifico di 200 euro. Un ristoro per i danni subiti dallo specchietto della loro autovettura, di fatto mai avvenuto.

Nel frattempo continua da parte dei carabinieri la diffusione delle brochure presso le chiese, i circoli ricreativi per anziani e gli uffici postali. Oltre a ciò, nelle zone periferiche l’Arma sta effettuando un porta a porta, “per far sentire la giusta vicinanza a quelle persone delle fasce di età più deboli e spesso sole”. La finalità non è solo quella di mantenere alta l’attenzione delle potenziali vittime sul fenomeno e ad una maggiore diffidenza nei confronti degli sconosciuti, ma anche quella di indurle a non avere remore o vergogna nello sporgere denuncia.