VIDEO – Tentato omicidio di Bardellino, entra in gioco anche l’Antimafia

Per gli inquirenti è una certezza: chi ha premuto il grilletto intendeva ammazzare. Tre, i colpi esplosi martedì contro Gustavo Bardellino, il 42enne d’origini campane ferito intorno alle 19 in un agguato consumatosi presso “Auto Buonerba”, la concessionaria di Formia in cui lavora come addetto alle vendite. Proiettili indirizzati ad altezza d’uomo, e sparati mentre la vittima del tentato omicidio si trovava di spalle rispetto al potenziale killer.

Bardellino, nipote di Antonio, considerato il fondatore del clan dei Casalesi, è vivo per miracolo. E’ stato colpito a una sola pallottola, che secondo le ricostruzioni ha trapassato una vetrata perdendo potenza, per poi attingerlo nell’area toracica. Trasferito all’ospedale Dono Svizzero e sottoposto a un delicato intervento chirurgico, il 42enne è comunque già tornato a casa: mercoledì ha firmato le dimissioni. 


Nel frattempo i carabinieri della Compagnia di Formia continuano le attività investigative atte a risalire all’autore dell’agguato, subito dileguatosi, e alle motivazioni che lo hanno portato ad agire. Un grave e inquietante episodio su cui al momento ci sono soprattutto punti interrogativi. A cui i militari dell’Arma stanno cercando di dare risposta sia sulla base di riscontri testimoniali, sia analizzando le immagini immortalate dagli impianti di videosorveglianza della zona. A coordinare le indagini, da mercoledì, i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Roma.