Immagine d’archivio
Dopo l’ennesima catena di disagi in tutto il Sud pontino, con acqua torbida dai rubinetti in seguito all’ultima ondata di maltempo, sabato Paola Villa è tornata a puntare il dito contro Acqualatina. E non solo. Portando anche ad intravedere possibili rischi per la salute pubblica.

La consigliera comunale di Un’Altra Città e del Movimento 5 Stelle ha analizzato il report dei valori di torbidità di Acqualatina, notando una preoccupante anomalia: “Sui dati di questo report i Comuni di Spigno e Minturno hanno emesso ordinanza di non potabilità dell’acqua (l’ordinanza si emette quando la voce NTU supera 2, precisa Villa, ndr). Stranezza di numeri – rimarca la consigliera – il Comune di Formia non ha emesso alcuna ordinanza, eppure sulla ‘frazione Penitro’ stiamo a 3,3“.
Da una ‘stranezza’ all’altra: “Le autobotti arrivano a Formia anche se non c’è un’ordinanza. Beh qualcuna arriva solo per fare scena, perché è vuota”.
Continua Villa, chiudendo con un appello al primo cittadino, riverberato anche via social: “Stiamo al 64 giorno di non potabilità del 2021, questi 64 giorni di fango vanno stornati dalla bolletta. La richiesta è stata già fatta il 20 ottobre 2020, sindaco Gianluca Taddeo portiamola avanti, Acqualatina è inefficiente e inefficace”.