Liquami sversati nel mare di Formia, la denuncia dei consiglieri d’opposizione

Un malfunzionamento dell’impianto di sollevamento dei liquami cittadini che ha portato a un consistente sversamento in mare. Si è verificato venerdì a Formia, presso la Torre di Mola, portando i consiglieri comunali Paola Villa, Immacolata Arnone, Luca Magliozzi e Alessandro Carta a presentare una denuncia-querela nei confronti Acqualatina, la società responsabile del servizio idrico integrato.

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La querela è stata formalizzata sabato mattina presso la Stazione locale dei carabinieri. Nello specifico, i rappresentanti d’opposizione hanno denunciato “lo sversamento di liquame fognario sulla pubblica via e finito all’interno del mare”, allorquando “l’intero quartiere è stato interessato dallo sversamento di liquame fognario che ha coperto completamente la sede stradale fino ad arrivare al mare”. I consiglieri hanno precisato “che lo sversamento ha riguardato il malfunzionamento delle pompe di sollevamento posizionate nella piazza sottostante l’istituto scolastico Pollione che agiscono su una vasca che raccoglie i liquami provenienti da Maranola, Formia centro, Vindicio e tutto il quartiere di Castellone”. A seguire, i denuncianti hanno aggiunto: “Precisiamo che i lavori riguardanti le predette pompe sono stati appaltati, all’incirca, nel mese di febbraio 2023 e conclusi nel mese di luglio 2023 per un costo di circa 300mila euro”. Dei lavori, si è ricordato, “progettati, appaltati e gestiti interamente dalla società Acqualatina”.

“Segnaliamo il danno ecologico, ambientale, igienico sanitario ed erariale venutosi a creare a causa del malfunzionamento delle pompe di sollevamento installate dalla società di gestione del servizio idrico integrato Acqualatina”, la sottolineatura finale.