Fdi Minturno: “Bandiera blu, ennesimo obiettivo non raggiunto dall’amministrazione”

Anche quest’anno, come del resto era prevedibile, la città di Minturno non è stata insignita della bandiera blu. Quindi, nonostante i tanti proclami fatti dall’attuale amministrazione al riguardo, possiamo tranquillamente affermare che questo è stato un obiettivo prefissato, enfatizzato a dismisura e in concreto non raggiunto nell’arco dell’intera consiliatura, dato che la stessa è in scadenza”. A parlare, il coordinamento locale di Fratelli d’Italia. Da dove chiedono contestualmente “di rendere pubblica la relazione che la Fee invierà al nostro comune (che dovrebbe essere stata redatta anche l’anno scorso ma che non è stata mai pubblicizzata) in modo da rendere noti a tutti i punti che non sono stati ritenuti sufficientemente all’altezza per la concessione del vessillo, onde evitare che l’attuale maggioranza vada nelle solite amnesie comunicative”.

Il sindaco Stefanelli

“La cosa più sconcertante è che basta visitare il sito della Bandiera Blu per intuire che sembrano non essere stati eseguiti i più basilari perfezionamenti al nostro splendido litorale in modo tale da non rendere inutile la presentazione della domanda di partecipazione”, attaccano dal partito della Meloni. “Infatti, nella sezione ‘criteri’ del sito, è chiaramente indicato che una spiaggia per poter ottenere il vessillo deve obbligatoriamente possedere tutti i requisiti classificati come ‘imperativi’ e, inoltre, dovrebbe possedere anche il maggior numero possibile di quelli classificati come ‘guida’.


Della prima categoria vi elenchiamo quelli su cui secondo noi l’amministrazione doveva e poteva tranquillamente intervenire se, realmente, credeva nel traguardo: le informazioni sulla qualità delle acque di balneazione devono essere affisse; la mappa della spiaggia, con indicazione dei servizi, deve essere affissa; il codice di condotta relativo alla normativa vigente sull’uso della spiaggia e delle aree circostanti deve essere affisso; sulla spiaggia deve essere presente un adeguato numero di servizi igienici o spogliatoi. Senza considerare che, oltre questi, poco è stato fatto anche in merito all’altra categoria di requisiti, ossia quelli classificati come ‘guida’, i quali, pur non essendo obbligatori, sono comunque utili per ottenere punteggio e, inoltre, caldamente consigliati dall’Organizzazione”.

Pino D’Amici

Precisa è la posizione sull’argomento dell’avvocato Pino D’Amici, candidato sindaco di Fratelli d’Italia, il quale crede che per rilanciare l’immagine turistica “bisognerebbe prefissarsi obiettivi meno ambiziosi e soprattutto realisticamente raggiungibili. Uno di questi potrebbe essere la bandiera verde, un riconoscimento che premia le migliori spiagge italiane per famiglie con prole da 0 a 18 anni e la cui classifica è stilata dai pediatri”.

“Crediamo però – aggiungono D’Amici e sodali – che una eventuale candidatura a qualsiasi riconoscimento richieda che le operazioni vengano svolte in maniera opposta a come è stato fatto dall’attuale amministrazione, ossia prima si devono compiere tutte le azioni necessarie e poi si può partecipare, e non tentare ogni anno consapevoli già in partenza di non avervi adempiuto. Per questi motivi, fratelli d’Italia auspica che sul tema si apra finalmente un dibattito pubblico e trasparente senza alcuna forma di demagogia”.