Opere pubbliche e rivendicazioni politiche: è sfida Parisella-Forza Italia

Manca poco al voto e si entra nelle settimane decisive di campagna elettorale, quelle decisive, quelle in cui si accende anche il dibattito. Così in attesa degli eventi di spicco di questa strana tornata estiva, dopo la venuta a Fondi di Matteo Salvini e in attesa del giorno di Giorgia Meloni, a tenere banco sono le polemiche.

Dopo quella sollevata dal candidato sindaco di centrosinistra Raniero De Filippis contro il vice sindaco Beniamino Maschietto, c’è quella tutta interna al centrodestra tra il partito locale di Forza Italia e il candidato sindaco (ex Forza Italia) Luigi Parisella (oggi a capo di una coalizione civica). Una polemica non tra sfidanti, poiché non è Maschietto a replicare a Parisella, bensì il partito azionista di maggioranza delle ultime quattro amministrazioni locali.


Le stoccate sono chiare, e puntano tutte allo stesso obiettivo, l’accreditarsi dinanzi al corpo elettorale per quello che è stato fatto negli anni passati. Parisella, infatti, con un post sui social e una scheda dettagliata aveva spiegato ciò che era stato realizzato negli anni in cui aveva ricoperto il ruolo di primo cittadino. La risposta di Forza Italia, però, mira a quei “successi” facendoli propri, rivendicando come siano stati messi in campo dall’allora maggioranza capitanata proprio dal partito di Berlusconi, di cui Parisella faceva parte.

Riordinando le idee, la bagarre è partita con il post e la scheda pubblicate sulla propria pagina Facebook dal candidato sindaco Luigi Parisella.

“Riporto alla memoria la grave situazione in cui versava la nostra cittadina nel 2000 e a tutte le forze che abbiamo messo in campo per rimetterla in piedi, cosa che siamo pronti a rifare ancora una volta.Negli otto anni successivi, siamo riusciti a realizzare nuovi servizi al Cittadino, predisporre diverse iniziative di programmazione urbanistica, realizzare moltissime opere pubbliche, alcune sottoelencate, nonché risanare i conti del bilancio Comunale.Ho voluto dare a tutti voi, miei concittadini, un qualcosa da poter vedere, leggere e condividere così da ricordare insieme ciò che siamo stati e che potremo di nuovo ritornare ad essere.”

Il post Facebook di Luigi Parisella
La scheda argomento di discordia

Immediata è scattata la replica di Forza Italia con una nota molto dettagliata.

“In questi giorni la coalizione a sostegno del candidato sindaco Parisella, che si “ripropone” per “ricominciare”, sta ricordando in una locandina pubblicata sui social le opere fatte dal 2001 al 2009 quando lui è stato Sindaco. Purtroppo, dimentica di precisare che quando si scrive “Le opere realizzate nel nostro vecchio mandato”, per “nostro” si intende una squadra che per la stragrande maggioranza è confluita nell’attuale ed uscente Amministrazione De Meo. Infatti, mentre Parisella è scomparso dalla scena politica negli ultimi 10 e poi ha intrapreso un nuovo percorso politico, i suoi ex consiglieri e assessori, prevalentemente di Forza Italia, hanno continuato il loro impegno politico al fianco o a sostegno di Salvatore De Meo.  Quelle opere di cui si “vanta” qualcuno sono forse più nostre che di altri ma riconosciamo di averle fatte insieme, in tempi completamente diversi e sicuramente con condizioni più favorevoli al periodo successivo. È evidente che Parisella fa finta di dimenticare che quelle opere sono state realizzate soprattutto nel periodo 2001/2005, quando abbiamo potuto fare affidamento anche sulla presenza dell’allora Presidente del Consiglio regionale, Claudio Fazzone, tanto è vero che molte di quelle opere sono state finanziate con contributi regionali diretti o stanziati per legge regionale, molte altre sono state realizzate con mutui a carico del Comune o della Provincia e alcune di esse addirittura realizzate dalla società Acqualatina e nemmeno dal Comune. È altresì chiaro che Parisella, o chi scrive per lui, ignora che dal 2010 la contabilità degli Enti locali è radicalmente cambiata rispetto al passato con una notevole riduzione di trasferimenti erariali e con immobilizzazioni di risorse comunali, sottratte alla spesa, nel Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (FCDE) che prima non esisteva. L’Amministrazione De Meo, infatti, ha dovuto accantonare e bloccare nel Fondo Crediti Dubbia Esigibilità la somma di oltre 20 milioni di euro, cosa che non ha dovuto fare la precedente Amministrazione Parisella. Il Comune di Fondi, nella gestione Parisella dal 2001 al 2009, ha ricevuto dallo Stato contributi per oltre 60 milioni di euro, mentre nella gestione De Meo ne ha ricevuti poco più di 40 milioni, quindi circa 20 milioni di euro in meno. Il Comune di Fondi nella gestione Parisella si è indebitato per oltre 30 milioni di euro con cui sono state fatte molte delle opere ricordate; nella gestione De Meo il Comune ha contratto mutui per circa 7 milioni di euro e nonostante tutto sono state realizzare opere pubbliche per oltre 40 milioni di euro. Negli anni dell’Amministrazione De Meo si è deciso non aumentare le aliquote IMU, come hanno fatto invece da tanti altri comuni italiani, anche a noi vicini, che a fronte dei tagli dello Stato hanno portato le aliquote IMU allo 10.6 per mille. Il Comune di Fondi invece ha mantenuto l’aliquota IMU allo 0.9 per mille rinunciando mediamente ad un 1,2 milione di euro all’anno che, dal 2012 (primo anno IMU – prima c’era ICI), ha significato non aver avuto la disponibilità in questi anni di circa 10 milioni di euro. In sostanza l’Amministrazione De Meo negli ultimi 10 anni ha avuto una disponibilità finanziaria minore di circa 70 milioni di euro rispetto alla precedente Amministrazione Parisella. Infine, rispetto ad una prima versione della locandina circolata in rete, tra le tante opere “vantate” da Parisella, è scomparso il teatro comunale che forse dimentica che è stata la sua Amministrazione a progettarlo e a chiedere un mutuo per cofinanziarlo con il contributo della Regione Lazio, così come è scomparso il riferimento ad una situazione deficitaria ereditata nel 2001, dimenticando che Parisella è stato componente della precedente Amministrazione e di quelle ancora prima. A differenza di qualcuno che sembra cambiare con facilità le proprie posizioni noi restiamo coerenti con il nostro impegno e non rinneghiamo le scelte fatte, politiche e amministrative.”

La nota di Forza Italia contro Luigi Parisella

Alla fine, di chi siano i meriti e/o demeriti sono valutazioni politiche da lasciare ai contendenti, certo è che la campagna elettorale si gioca nella frammentazione di voti a destra, con lo spettro del disgiunto che potrebbe decidere – o meno – l’eventuale ballottaggio.