Emergenza Coronavirus, le riflessioni su ospedali e PPI

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Coronavirus leggiamo e pubblichiamo una nota a firma del Coordinamento Provinciale di Latina di Articolo Uno Latina (sottoscritta daMariarita Manzo, Beniamino Gallinaro, Fabrizio Porcari, Antonio Scarsella,Domenico Di Resta,Giuliana Tommasini) in cui si fa un’analisi della situazione in Italia con particolare riferimento a quanto sta accadendo in provincia di Latina e nel sud pontino.

“I dati statistici e le informazioni ufficiali di cui disponiamo raccontano di un ‘epidemia -quella del coronavirus – galoppante nel Nord dell’Italia e meno invasivo ma certamente presente con numeri significativi nelle altre Regioni e anche nella Campania e nel Lazio.
Siamo dentro un’allerta importante, prevedendosi una crescita nei prossimi giorni anche nel Centro sud del Paese.
Il problema è comunque serio e ad essere interessati sono anche i nostri territori, dove è bene mantenere la soglia dell’attenzione molto alta.
I casi di contagio purtroppo riguardano, sia pur dentro parametri non ancora allarmanti, anche la nostra provincia, dove le situazioni emergenziali stanno crescendo, e come il Direttore Casati ha preannunciato in una sua conferenza stampa.



I territori devono rispondere con un comportamento responsabile e virtuoso. Forse andrebbe esteso l’utilizzo del servizio a domicilio di farmaci e prodotti alimentari, allargando le fasce di utenza e sollecitare i punti vendita di attrezzarsi tutti con questo tipo di servizio. I Comuni della provincia hanno predisposto Unità di crisi, in grado di dare risposte e fornire un servizio di consegna a domicilio per le persone in difficoltà (anziani, soprattutto) e hanno avviato in molti la sanificazione delle strade e delle piazze. Le strutture sanitarie stanno affrontando in tutta la provincia la criticità di queste settimane con tutti i mezzi messi a disposizione e grazie al lavoro di tutti gli operatori, ma anche vivendo sulla propria pelle lacune ed inefficienze territoriali che si sono accavallate nel tempo.


Gaeta e Terracina, come è stato disposto, riapriranno rispettivamente reparti di malattie infettive e osservazione breve: non vi saranno collocati pazienti per le cure di coronavirus- sembrerebbe – ma questo provvedimento rassicura , aprendosi comunque maggiori spazi sanitari. Se tale reparto dell’ex ospedale Monsignor di Liegro di Gaeta verrà riaperto , si avranno a disposizione 12 posti letto , alleggerendo il carico dell’Ospedale di Formia , qualora dovessero aumentare le necessità. Ripensare le nostre strutture è un obbligo, la Salute è un obbligo se vogliamo costruire un futuro. E le cure vanno garantite a tutti. Solo rafforzando i presidi ospedalieri e territoriali si può giungere – crediamo – a questo obiettivo.


Per questo abbiamo preso posizione – già prima dell’emergenza – per il mantenimento dei PPI , legati al sistema dei Pronto Soccorso ; per questo oggi chiediamo che anche i PAT , pur con i loro limiti, non siano trascurati e che ritornino presto nella loro funzione h 24 .
Al personale medico e sanitario nel suo complesso va il nostro plauso e il nostro ringraziamento per il lavoro impagabile che svolgono.
Ma – come Art UNO provinciale – vogliamo rivolgere il nostro pensiero di solidarietà e di condivisione anche al mondo del volontariato e tutti quei lavoratori costretti a lavorare, per i quali sollecitiamo con forza che siano garantite misure di sicurezza. L’emergenza senza precedenti che ci sta investendo non esclude il proliferare di altre patologie – più o meno gravi – con le quali bisogna comunque misurarsi. Questo è un altro aspetto che non si può trascurare e impone di non abbassare la guardia sull’emergenza, sulla sanità e sui servizi territoriali : ancora una volta diventano fondamentali il potenziamento e l’adeguamento di tutti presidi ospedalieri e dell’assistenza sanitaria nel suo complesso.


Il Governo e l’attuale Ministro alla salute , Roberto Speranza , hanno dato segnali importanti in merito ad una nuova centralità della Sanità pubblica e di un Servizio sanitario Nazionale basata su un rinnovato Patto tra Stato , Regioni e Cittadini . Ci auguriamo che la politica tutta vada in questa direzione, a tutti i livelli: Parlamento, Regione, ASL , Enti locali , Territori .
Il nostro impegno sulla Sanità Pubblica, l’idea innegabile e irrinunciabile secondo cui si debba investire fortemente su questa torna, in questi giorni, con estrema determinazione.

A noi non è servita questa emergenza per affermare che si deve agire sul fronte della salute, per dire che , riguardo il sud pontino, l’Ospedale di Formia è insufficiente a garantire risposte ad una domanda sanitaria ampia e variegata, per dire che i PPI andrebbero riabilitati, che l’ospedale del Golfo è una priorità per il territorio pontino. Riteniamo anche che le strutture esistenti debbano essere comunque riadattate e rimesse in gioco in un momento di emergenza come quello che stiamo attraversando.
Superata la grande sfida alla quale questa pandemia ci sta sottoponendo tutti, ci aspetta la prosecuzione di una battaglia seria, politica, ancora più convinta, affinché la Salute sia collocata al primo posto, nel nostro comprensorio , in tutta la provincia , nel Paese e senza distinzione tra Nord e Sud” .