Coronavirus: primo caso in provincia di Latina. Sanitari in quarantena

Dopo una serie di negatività, arriva purtroppo il primo soggetto positivo anche in provincia di Latina: una donna di 54 anni è risultata contagiata dal Coronavirus. 

Accompagnata da un congiunto, da quanto risulta dopo essere passata per il presidio ospedaliero di Minturno, la paziente si era presentata nel pomeriggio di domenica presso il pronto soccorso del “Dono Svizzero” di Formia con diversi sintomi riconducibili al virus. La conferma della positività è giunta nel pomeriggio di lunedì, intorno alle 18, a margine del tampone faringeo e degli altri accertamenti effettuati dopo il trasferimento alla volta dell’ospedale “Spallanzani” di Roma a bordo di un mezzo della Croce Rossa. Attualmente è ricoverata in isolamento.


Stando alle prime informazioni la donna, nel Sud pontino per far visita ai parenti, di recente è entrata in contatto con almeno una persona infetta nella provincia di Cremona, dove risiede da anni. In via precauzionale, alla luce delle risultanze dei test cui è stata sottoposta, il personale del pronto soccorso formiano è stato posto in quarantena. Dai medici, agli infermieri, passando per la guardia medica: oltre dieci sanitari dell’ospedale di Formia, distribuiti sui tre turni nel frattempo succedutisi, sono da ieri “reclusi”.

«È in corso l’indagine epidemiologica per individuare i contatti stretti della donna», informano dalla Regione Lazio. Si ricorda che, per nessun motivo, bisogna affollare i pronto soccorso: in caso di sospetti contagi da Covid-19, bisogna contattare il proprio medico di base per un triage telefonico, oppure rivolgersi ai numero verdi 800.118.800 o 1500.

Giunta a Formia, la donna contagiata non sarebbe passata attraverso le tende pre-triage installate giusto sabato all’esterno del “Dono Svizzero”.

Grande, com’è ovvio, l’apprensione a livello locale. Tanto nella cittadinanza che tra i piani alti delle istituzioni: i sindaci di Formia, Minturno e del resto del comprensorio, in costante contatto con le autorità sanitarie competenti e la Prefettura, sanno attendendo le prime risultanze dell’indagine epidemiologica e valutando le azioni da mettere in atto: innanzitutto, si è deciso che le scuole di ogni ordine e grado rimarranno momentaneamente chiuse.

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