Cold case di camorra, nuovo arresto per Buonamano

Sono trascorsi dieci anni da quando, nell’aula della Corte d’Assise del Tribunale di Latina, il pm antimafia Diana De Martino definiva Domenico Buonamano un killer di camorra.

Era in corso il processo “Anni ‘90”, relativo all’associazione mafiosa messa in piedi nel sud pontino da Ettore Mendico e Orlandino Riccardi, che per lunghi anni aveva terrorizzato il basso Lazio.


Un processo in cui verrà condannato in via definitiva lo stesso Buonamano, di SS. Cosma e Damiano, ritenuto un uomo a disposizione dell’organizzazione criminale.

E ora proprio per l’ennesima accusa di un suo coinvolgimento in un omicidio compiuto dal clan dei Casalesi il pontino, che si trovava ai domiciliari per altre vicende, è stato arrestato dai carabinieri di Caserta.

I militari hanno eseguito un totale di quattro ordinanze di custodia cautelare.

Tutte per l’uccisione di Michele Borriello, assassinato il 29 ottobre 1992 a Vitulazio.

Oltre a Buonamano sono infatti stati arrestati Walter Schiavone, 58 anni, detto Walterino, fratello del boss Francesco “Sandokan” Schiavone, Sebastiano Panaro, 50 anni, ex esponente di vertice dei Casalesi, e Giovanni Di Gaetano, di 62 anni.

Borriello fu ucciso con 11 colpi d’arma da fuoco mentre si trovava nei pressi di un locale e nell’agguato rimase ferito anche un giovane del posto, che era per caso in compagnia della vittima.

Un delitto, secondo l’Antimafia, ordinato dal clan per punizione, in quanto Borriello si sarebbe impossessato del denaro proveniente delle estorsioni invece di versarlo nella cassa dell’organizzazione criminale.

Per la Dda di Napoli, Walter Schiavone fu il mandante dell’omicidio e Panaro l’esecutore materiale, mentre Buonamano, oggi 62enne, e Di Gaetano avrebbero trasportato Panaro sul luogo del delitto a bordo di un’auto rubata e poi data alle fiamme.

Un omicidio per cui, nel 1999, era già stato condannato in via definitiva a 10 e 8 mesi di reclusione Antonio Abbate, altro elemento di spicco del clan dei Casalesi poi diventato collaboratore di giustizia.