FLASH – Un pomeriggio scioccante, quello di giovedì, a Formia: sono stati trovati tre cadaveri. Un macabro rinvenimento avvenuto all’interno di una palazzina al civico 39 di piazza Mattei, nel cuore della città del Sud pontino.
Al momento, formalmente, non è chiaro se si sia trattato di un triplice omicidio, o piuttosto di un duplice omicidio con successivo suicidio. Ipotesi, quest’ultima, ad ora ritenuta la più probabile dagli investigatori.

I corpi, due uomini e una donna, sono stati attinti da colpi di arma da fuoco. Secondo le prime informazioni appartengono a una coppia di coniugi, professori di matematica, il 69enne Giuseppe Gionta e la 65enne Fausta Forcina, e a un parente, il 63enne Pasquale Forcina: quest’ultimo, cugino della donna e come gli altri insegnante, avrebbe prima ucciso marito e moglie, poi avrebbe premuto il grilletto contro di sé.
Vivevano tutti nella stessa palazzina, i coniugi al pianterreno, il supposto assassino in un appartamento al secondo piano, dove è stato rinvenuto privo di vita in un secondo momento.
Sul posto, oltre ai sanitari del 118, carabinieri, polizia e guardia di finanza, seguiti da un magistrato della Procura di Cassino. Le salme sono state recuperate dalla ditta Eterna.
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