Sanità, dopo le proteste la svolta: “Nessuna chiusa PPI, ma potenziamento servizi h24”

Si è svolta ieri pomeriggio presso la sede della Regione Lazio una riunione alla quale hanno preso parte i sindaci del territorio pontino e i consiglieri regionali Enrico Forte, Salvatore La Penna e Loreto Marcelli. Un incontro incentrato sulla situazione dei Punti di Primo intervento (PPI) della Provincia di Latina destinati alla chiusura entro fine anno. Fino a ieri, almeno: dopo le trattative istituzionali, e le proteste di piazza degli utenti, ieri giunti fino a Roma, qualcosa pare essere cambiato. “Non ci saranno chiusure di servizi, ma si è convenuto di lavorare ad un potenziamento dei servizi territoriali h24 e della rete dell’Ares 118”.

Lo ha affermato l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al termine dell’incontro al quale hanno preso parte, oltre ai consiglieri regionali, anche il Direttore generale di Ares 118, Maria Paola Corradi, il Direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati, e i sindaci e i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Latina, Cisterna di Latina, Cori, Gaeta, Minturno, Priverno, Sabaudia e Sezze.


“E’ stato demandato al Dg della Asl di Latina – prosegue l’assessore D’Amato – di redigere l’atto amministrativo del Piano di potenziamento territoriale che verrà illustrato nella prossima Conferenza dei sindaci che sarà convocata dal sindaco di Latina. All’Ares 118 il compito di produrre l’atto per il potenziamento della dotazione dei mezzi di soccorso nelle aree interessate. Inoltre l’Ares 118 effettuerà appositi sopralluoghi per il servizio h24 dell’elisoccorso”.