Estorsione mafiosa, scacco ai “Nuovi Casalesi”: due arresti a Scauri

Nelle serata di ieri, a Scauri di Minturno, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, personale del Nucleo Investigativo del Gruppo di Aversa, unitamente al Comando dell’Arma territorialmente competente, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due campani indagati per estorsione aggravata dalle modalità mafiose.

«Il provvedimento – spiegano dal Comando provinciale dei carabinieri di Caserta – scaturisce da una più ampia attività investigativa avviata nei confronti del gruppo criminale denominato “Nuova gerarchia del clan dei Casalesi” riconducibile alla fazione Bidognetti del “clan dei Casalesi” che ha permesso, attraverso diversi elementi di colpevolezza nell’ambito di un solido quadro indiziario, già confermato con una sentenza di primo grado di condanna, di scardinarne l’intera struttura criminale.


Nel corso dell’intera indagine, è stata accertata la consumazione di numerose estorsioni e intimidazioni in danno di imprenditori e commercianti attivi nel comune di Parete e del Litorale Domitio, attuata mediante la forza intimidatrice derivante dall’appartenenza alla “nuova gerarchia del clan dei casalesi”  ed anche dalla disponibilità, nota alle vittime, di numerose armi a disposizione degli affiliati, tutte sottoposte a sequestro nel corso dell’attività investigativa».

Il provvedimento posto in essere, in particolare, attiene ad una protratta azione estorsiva consumata nella primavera del 2017 nei confronti di un imprenditore edile che aveva in corso opere di ristrutturazione di un condominio sul Litorale Domitio. I destinatari del provvedimento sono Mario Fazzone, 42enne nato a Capua, e Francesco Pugliese, 40enne nativo di Mugnano di Napoli.