Realizzazione del Policlinico del Golfo, i dubbi di ‘Formia Città in Comune’

“Mentre il Partito Democratico e la Lega si affannano per accaparrarsi la paternità esclusiva dell’eventuale futuro Policlinico del Golfo, noi di FCIC razionalmente ci chiediamo se è la solita notizia pre-elettorale o c’è qualcosa di più. Ormai da decenni la vigilia di competizioni elettorali importanti è caratterizzata da annunci di realizzazione imminenti di grandi opere da parte dei partiti tradizionali come la pedemontana, la littorina, il porto turistico ed il policlinico stesso, poi puntualmente smentiti dai fatti successivamente”.

Daniele Nardella, capogruppo di ‘Formia Città in Comune’

“Ricordiamo che già nel 2006 – si legge nel comunicato diffuso dal capogruppo di ‘Formia Città in Comune’ Daniele Nardella – Moscardelli e l’ex sindaco Bartolomeo esultavano perché la Regione aveva stanziato 200 milioni di euro per la realizzazione del Policlinico del Golfo, prevedendo l’apertura dei cantieri entro il 2007.  Così come ricordiamo nel febbraio 2018 Antonio Di Rocco ex Udc, oggi capogruppo della Lega ed allora candidato alle regionali con la lista Pirozzi criticare aspramente l’intero progetto Policlinico definendolo carente per tante ragioni, un ospedale insufficiente con i suoi 200 posti, inutile ed antiquato.


Ad oggi sappiamo solo che sono stati individuati fondi per 75 milioni, assolutamente insufficienti per eseguire l’opera. Null’altro è stato dichiarato. Compreso cosa ne sarà delle strutture sanitarie già esistenti nel comprensorio.

Il progetto del ‘Policlinico del Golfo’

Nel frattempo questo territorio fortemente stremato, in una fase di forti tagli della spesa generalizzati, ha bisogno urgentemente di una puntuale programmazione e riorganizzazione della nostra sanità, potenziando con maggiori risorse, personale, macchinari ed attrezzature evolute, le strutture attuali ad iniziare dal Dono Svizzero.   

A questa maggioranza non interessa grazie a chi si farà, ma se e cosa si farà. E per quanto ci compete faremo tutto quanto possibile e anche di più, affinchè questo ipotetico stanziamento non vada perso. Ringrazieremo chiunque esso sia solo quando vedremo una qualsiasi opera completata e funzionante, perché i dubbi sono leciti e giustificati dalle decine di promesse mai mantenute, di opere finanziate e mai iniziate e di opere iniziate e mai concluse”.