Ospedale del Golfo, da Marciano la “cronistoria” del progetto

Il consigliere Claudio Marciano

Ospedale del Golfo, dopo le dichiarazioni di Enrico Forte, interviene anche il consigliere comunale Claudio Marciano. ” L’Ospedale del Golfo ha ricevuto il via libera definitivo da parte del Ministero della Salute.Per la sua realizzazione è confermato lo stanziamento di 75 milioni di euro, stabilito con la finanziaria 2017, a cui mancava solo il decreto attuativo. Le risorse finanziarie sono messe a disposizione dall’Inail su richiesta della Regione Lazio, che ha inserito l’opera nella programmazione strategica sull’edilizia sanitaria già nel 2016.
Fino a pochi giorni fa, a credere in questo progetto erano in pochi, mentre a deriderlo erano in tantissimi. Chi perchè contrario alla localizzazione – come la destra – chi perchè lo riteneva un’opera irrealizzabile – come l’attuale maggioranza civica formiana.

È bene pertanto ripercorrere alcune tappe di questo procedimento tutt’altro che concluso. Il primo atto significativo risale al Settembre 2006, quando l’amministrazione Bartolomeo approvò la variante al Prg per rendere utilizzabile l’area ex Enaoli. In seguito, fu bandito un concorso di idee da parte del Governo regionale di Piero Marrazzo, che diede vita al progetto preliminare e stanziò le prime risorse. Tra il 2010 e il 2013 il progetto si abbissò: con la Giunta Polverini, che lo tolse dalla programmazione regionale, e con quella comunale di Michele Forte che nel Prg di Purini voleva individuare una nuova localizzazione.


L’Ospedale è tornato alle cronache grazie alle amministrazioni progressiste di Comune e Regione che negli ultimi cinque anni hanno lavorato in sinergia per trovare i fondi e accelerare i processi decisionali del Governo centrale.
Va dato atto, in particolare, a Nicola Zingaretti di aver mantenuto l’impegno con i cittadini del comprensorio e di aver reso possibile l’investimento grazie al superamento del commissariamento regionale sulla sanità. Qualsiasi discussione su una nuova localizzazione dell’Ospedale va respinta perchè fuori tempo massimo, e perchè già affrontata e risolta 15 anni fa: ora si passi ai fatti con la maggiore celerità possibile. Quest’opera è assolutamente necessaria, sebbene la sua realizzazione nulla tolga al bisogno di rafforzare gli stanziamenti a favore del Dono Svizzero, in particolare quelli relativi all’assunzione di medici e alla copertura del turn over, previsti nel bilancio dell’azienda sanitaria”.