Fondi, condanna esemplare per le sorelle rapinatrici

Un anno e dieci mesi a testa. Pena sospesa ed a cui è seguita la remissione in libertà, ma comunque una condanna esemplare a carico delle due sorelle romene arrestate nei giorni scorsi a Fondi per aver spedito in ospedale un anziano.

Una delle due gli aveva rubato il portafoglio, circostanza che da lì a poco aveva portato a un’accesa bagarre: da una parte l’anziano, un 75enne cardiopatico, dall’altra la coppia di straniere, una di 27 anni l’altra di 25. Parolacce e graffi al viso del malcapitato – in seguito medicato al pronto soccorso del San Giovanni di Dio e dimesso con tre giorni di prognosi – fino alla provvidenziale entrata in scena di un pendolare, un infermiere di Itri, e quindi all’intervento dei carabinieri della Tenenza locale. In manette in flagranza di reato per rapina impropria, le ragazze.


Nomi ben noti alle forze dell’ordine: in curriculum, una sfilza di reati contro il patrimonio e la persona, per buona parte furti consumati tra Emilia-Romagna e Umbria, ma anche in terra pontina, nella vicina Gaeta. Circostanze che al termine del processo per direttissima tenutosi mercoledì davanti il Tribunale di Latina non potevano non pesare.

L’episodio che ha portato al furto, all’aggressione e quindi all’arresto ha avuto come sfondo il piazzale antistante lo scalo ferroviario, con una delle due donne che era riuscita ad alleggerire la vittima designata intrufolandosi nella sua auto.