Frode in commercio, condannato un imprenditore

Condanna definitiva per Gerardo Forte, 46enne di Formia, alla guida della nota società “Oleificio del Golfo sas di Forte G. & C.”, imputato di frode in commercio.

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell’imprenditore pontino, avallando così la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Trieste il 21 marzo dell’anno scorso, confermativa di quella del Tribunale di Trieste emessa due anni prima, con cui il formiano è stato condannato a una multa di 2.065 euro.


Secondo gli inquirenti, Forte avrebbe cercato di esportare 1.600 litri di olio vergine di oliva spacciandoli per extra vergine, mediante la presentazione di una dichiarazione doganale di esportazione definitiva.

Le analisi compiute su quel prodotto dal laboratorio chimico di Verona dell’Agenzia delle dogane sono state contestate dal 46enne, sostenendo che si è trattato di accertamenti irripetibili e che a lui non è stato comunicato quando sarebbero stati compiuti, impedendogli così di farsi assistere da un chimico di sua fiducia. Rimostranze però rigettate dai giudici, che hanno evidenziato l’avvenuta comunicazione, fatta al rappresentante doganale della società di Forte, l’amministratore della srl Levante, che dall’azienda pontina era stato incaricato di occuparsi dell’esportazione.