Voto di scambio per “Impero Romano”, prosciolti Bartolomeo e gli altri due imputati

Il sindaco Sandro Bartolomeo

Tutti prosciolti perché il fatto non sussiste. Si è conclusa così oggi l’udienza preliminare per il sindaco di Formia, Sandro Bartolomeo, il funzionario comunale dell’ufficio ambiente Gino Forte e l’imprenditore Gennaro D’Angiò, accusati, a vario titolo, di voto di scambio e abuso d’ufficio relativamente all’affidamento dei lavori per la pulizia delle spiagge, ottenuti dalla “Impero Romano”, per un importo complessivo di circa 60mila euro.

Secondo il pm Alfredo Mattei si sarebbe trattato di assegnazioni fatte eludendo le norme sugli appalti. La “Impero Romano”, società nata pochi giorni dopo la vittoria delle elezioni amministrative 2013 da parte di Sandro Bartolomeo, secondo gli inquirenti avrebbe avuto quegli affidamenti in cambio del sostegno garantito al primo cittadino.


Tesi contestata dalle difese, a partire dall’avvocato Luca Scipione, difensore di Bartolomeo. E il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Cassino, Salvatore Scalera, ha disposto il non luogo a procedere.

 

A PAGINA 2 “IL COMUNICATO UFFICIALE DEL COMUNE DI FORMIA”