Fondi, 24enne morta dopo l’intervento: “Emanuela è in Paradiso”

Oltre duecento persone, ieri pomeriggio nel centro storico di Fondi, a stringersi attorno ai familiari ed ai cari di Emanuela Massarella, la 24enne scomparsa dopo giorni d’agonia al “Goretti” di Latina in seguito a un intervento chirurgico effettuato a fine novembre nell’ospedale della Piana. “La morte del corpo è solo un passaggio dalla vita sulla terra all’altra vita, quella in cielo”, hanno ricordato nell’omelia funebre i parroci che hanno concelebrato le esequie, don Sandro Guerriero e don Erasmo Matarazzo. “Emanuela si è guadagnata il Paradiso”.

Emanuela Massarella
Emanuela Massarella

Terminata la funzione religiosa, con messa cantata, il feretro col corpo della giovane è uscito a spalla dal Santuario della Madonna del Cielo, l’ex chiesa di Santa Maria in piazza, accompagnato da un lungo, commosso applauso. E da una “nuvola” di palloncini rosa e bianchi, abbandonati al vento da un gruppo di ragazzini fermo sulle scalinate. A seguire, a cura delle onoranze funebri Sant’Anna, il trasporto del feretro in processione fino al cimitero comunale affacciato sulla provinciale per Lenola.


Prematura scomparsa tutta da chiarire, quella della 24enne, e che ha lasciato nel più profondo sconforto, oltre al compagno, che l’aveva accompagnata al “San Giovanni di Dio” il giorno dell’intervento che le sarebbe risultato fatale, i genitori e sette tra fratelli e sorelle. Una famiglia numerosa e che a margine della cerimonia ha voluto esprimere la propria riconoscenza alla cittadinanza: “Ringraziamo sentitamente i fondani per la vicinanza e la solidarietà che ci hanno dimostrato e ci stanno ancora dimostrando in questo particolare momento”.

Una tragedia che al momento sembra assurda, quella che li ha travolti strappando la 24enne alla vita. Il 21 novembre era stata sottoposta ad un intervento considerato di routine per un fibroma sanguinante, ma ad un certo punto ha accusato un malore che l’ha portata in fin di vita per sopraggiunte complicazioni cardiache. Successivamente giunta in ambulanza al “Goretti”, Emanuela era rimasta in coma fino a giovedì scorso, quando le sue condizioni, peggiorate ulteriormente per un’emorragia cerebrale, hanno portato i medici del nosocomio del capoluogo a dichiararne la morte, staccando i macchinari che ancora la tenevano formalmente in vita.

Il giorno successivo, venerdì, i congiunti si erano quindi presentati dai carabinieri della Tenenza fondana per un esposto-denuncia che ha portato la Procura di Latina ad aprire un fascicolo, affidato al sostituto Giuseppe Miliano. Da lì, un’indagine ancora agli inizi e che come da prassi ha visto l’acquisizione delle cartelle cliniche presso i due ospedali, quello di Fondi e quello teatro del decesso, e l’autopsia effettuata martedì dal medico legale Enrico De Dominicis, le cui risultanze saranno note nell’arco di circa tre mesi.