Fondi, revoca dell’accoglienza per tre richiedenti asilo

Formalmente messi alla porta per “cattiva condotta”, i richiedenti asilo che lunedì sera a Fondi, presso la sede principale della cooperativa “La Ginestra”, in via Roma, si sono resi protagonisti di un’accesa bagarre che per essere messa da parte ha reso necessario l’intervento di carabinieri e polizia. Due, quelli identificati inizialmente come artefici dei disordini, a cui in seguito agli accertamenti delle forze dell’ordine se n’è aggiunto un terzo.

Nigeriani che, mettendosi contro anche gli altri ospiti, non volevano saperne di rientrare presso la struttura in cui erano stati da poco spostati per far spazio, in quella di via Roma, dove fino a prima avevano alloggiato, ad alcune donne in stato di gravidanza. Un deciso no al cambio di tetto che mercoledì, dopo una dettagliata informativa, ha portato la Prefettura di Latina ad adottare un provvedimento di revoca delle misure di accoglienza finora predisposte nei loro confronti. Via da “La Ginestra”, in seguito alla notifica. Finora impossibile: almeno fino a giovedì sera, i tre stranieri risultavano irreperibili. Ad avvenuto rintraccio, messi fuori dalla struttura di accoglienza e detto addio al mantenimento statale, andrebbe a prospettarsi un’apparente cortocircuito burocratico: i tre destinatari dell’ordinanza fino a chissà quando senza un tetto, espulsi dal centro di accoglienza ma non dal territorio italiano. Insomma: destinati alla strada, a vivere di espedienti. “Per noi è una sconfitta”, hanno commentato dall’associazione, “però nessuno può permettersi di assumere atteggiamenti violenti e trasgredire le regole, anche perché gli stessi soggetti erano già stati precedentemente coinvolti in altri atteggiamenti contro regolamento”.


Un episodio, la bagarre che ha visto protagonisti i tre riottosi “epurati” sulla scorta delle vigenti normative sull’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, che va inevitabilmente a ricollegarsi alle crescenti polemiche sulla massiccia presenza di extracomunitari, lavoratori regolari e richiedenti asilo, nella Piana. Polemiche vive tra parte dei residenti, ma anche a livello politico. Ultimo intervento a tema in ordine di tempo, quello del Movimento 5 Stelle, che attraverso il proprio rappresentante in consiglio, Appio Antonelli, invita il primo cittadino allo scontro istituzionale: i pentastellati chiedono al sindaco Salvatore De Meo “di espletare la sua funzione di rappresentante del popolo fondano dichiarando iniziative fattive che siano rappresentative della cittadinanza anche in aperto contrasto con il Prefetto”.