Export nazionale, la Provincia di Latina vera eccellenza nazionale. Boom del farmaceutico. Ecco il report

La provincia di Latina

Dopo aver dato uno sguardo al quadro generale, passiamo ad esaminare più da vicino i risultati riferiti alla provincia di Latina. A questo proposito, si deve sottolineare la performance straordinaria del nostro territorio, sia in termini di confronto a livello nazionale sia rispetto alle altre realtà laziali. Infatti, alla fine del 2015, la bilancia commerciale della nostra provincia è risultata positiva per oltre 728 milioni di euro, per un incremento straordinario rispetto ai dodici mesi precedenti del +87,3%.


Le esportazioni pontine superano i 6miliardi e 600mila euro, per una quota pari circa ad 1/3 dell’intero valore delle merci regionali vendute oltre confine, subito dopo Roma la cui quota sfiora il 40%. Tale dato è ancor più significativo se raffrontato con le altre province del Lazio: la crescita delle vendite all’estero pontine nel corso del 2015, peraltro inesorabile negli ultimi anni, ha superato ampiamente la doppia cifra (+17,85%), a fronte di una variazione complessiva nel Lazio del +9,22%. I numeri dell’export conferiscono una dimensione alla nostra provincia molto “vicina” alla Capitale; infatti, nonostante Roma conti un numero di imprese circa otto volte superiore, Latina esprime un valore dell’export pari a circa i ¾ degli scambi con l’estero romani. Tornando alla provincia di Latina, come è d’altronde avviene su scala nazionale, i principali partner esteri sono gli europei che comprano merci pontine per un ammontare che supera i 5miliardi e 900milioni di euro, pari al 90% delle vendite all’estero del nostro territorio.

E’ comunque da sottolineare la crescita nel corso del 2015 dei rapporti commerciali con il continente americano; diversamente, si impennano le importazioni dall’Asia, con una riduzione contestuale dell’export verso tale continente. L’andamento della bilancia commerciale relativo alla provincia di Latina, dal 2008 ad oggi. Decisa crescita del saldo commerciale con l’estero registrata nell’ultimo biennio, grazie al rimbalzo delle vendite oltre confine, per un avanzo che svetta sui 728 milioni di euro nel corso del 2015.

In relazione a ciò, in ambito europeo le destinazioni nei confronti delle quali si registrano i migliori saldi commerciali sono in primo luogo il Belgio, nei confronti del quale l’avanzo supera i 776 milioni di Euro, seguito dalla Germania con quasi 150 milioni di attivo commerciale e i Paesi Bassi, dove le nostre vendite “nette” raggiungono gli 85 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto al disavanzo riferito ai dodici mesi precedenti (-205 milioni di euro). Diversamente, i Paesi del continente europeo verso i quali i flussi commerciali pontini risultano in rosso sono: la Francia, 2° Paese in termini di nostri acquisti oltre confine (circa il 10 % delle merci estere) e l’Irlanda, che però spiega appena il 3% dell’import locale.

Oltre oceano i nostri principali clienti sono gli Stati Uniti, con oltre il 2/3 delle vendite verso il continente americano, per una bilancia commerciale in rosso intorno ai 100 milioni di euro; seguono Brasile e Canada, che invece mostrano un avanzo commerciale per la nostra provincia, complessivamente intorno ai 50 milioni di euro.

Infine, per quanto riguarda il continente asiatico il saldo positivo più elevato si è registrato nei confronti del Giappone (poco più di 26 milioni di euro), prima destinazione asiatica delle merci pontine; diversamente, i flussi commerciali verso la Cina risultano in rosso per circa 60 milioni di euro, altrettanto verso l’India, per un disavanzo di poco meno di 32 milioni di euro.

Il Manifatturiero ha un peso (97,68%) sull’intero ammontare delle esportazioni superiore a quello rilevato su base nazionale e in crescita anche nel corso del 2015. Per questo, di seguito, ci soffermeremo su di esso per un esame più approfondito L’altro settore che merita di essere analizzato più ampiamente è quello Agricolo, che si distingue anch’esso rispetto ai valori nazionali quanto a incidenza in termini di vendite all’estero (2,22%, a fronte dell’1,60% rilevato a livello Italia), peraltro anch’esso in crescita rispetto ai dodici mesi precedenti (+8,11%). Al riguardo, il saldo positivo della bilancia commerciale relativo alla manifattura registra un balzo strepitoso, per un valore dell’avanzo con l’estero che si è raddoppiato nell’ultimo anno (674 milioni di euro); positivi anche gli scambi con l’estero dell’agricoltura, per un saldo che si attesta sui 60 milioni di euro,tuttavia in contrazione del 9,30% rispetto al 2014.

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