Piano integrato “bluff”, dissequestrati alcuni beni

Sigilli addio, per gli immobili della cooperativa “Maestrale”, tra la moltitudine di beni al centro della maxi-inchiesta della Procura sul Programma integrato “bluff” di Sperlonga, che a metà luglio ha portato a una valanga sequestri preventivi su oltre 140mila metri quadri, per un valore stimato di cento milioni d’euro.

A disporre il dissequestro, nei giorni scorsi, il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, Giuseppe Miliano: nel vagliare l’istanza di concessione della facoltà d’uso avanzata dalla coop e le relazioni dei carabinieri sui vari lotti, è stato infatti accertato che i manufatti in questione erano stati in sostanza ultimati già prima del blitz, e che quindi non sarebbero dovuti ricadere nella sequela di sequestri, volutamente indirizzati, anche per motivi di ordine pubblico, verso aree spoglie o immobili ancora in fase di costruzione. Al di là di quelli di proprietà della “Maestrale”, tutti gli altri lotti destinatari dei sigilli rimangono per il momento col disco rosso, con i sequestri di recente confermati praticamente in toto dal Tribunale del Riesame.