Lenola, l’opposizione: “Amministrazione nel pallone. Solo chiacchiere e propaganda”

*Il sindaco Andrea Antogiovanni*
*Il sindaco Andrea Antogiovanni*

Un’amministrazione che, tra “flop”, stop, ripartenze e dietrofront, è “nel pallone”. Ne sono convinti dal ‘Movimento civico’ di Lenola, che torna a puntare il dito contro la Giunta guidata dal sindaco Andrea Antogiovanni.

“Ultimamente ha detto che in questo primo anno ‘ha risvegliato il paese dal torpore’”, attaccano dal sodalizio d’opposizione. “Una volta tanto gli diamo ragione. Infatti era da qualche decennio che non si notava un’amministrazione rissosa sino all’eccesso. Per non parlare inoltre dei suoi discussi provvedimenti, che sono stati poi l’origine delle frequenti turbolenze all’interno della maggioranza consiliare. Provvedimenti che hanno fatto rumore e che hanno portato a vivacizzare il paese. Per il resto solo chiacchiere e propaganda. Per non parlare delle deliberazioni: votate, modificate, ripresentate e ripensate”.


Questa volta, l’attenzione è concentrata sulla cronaca delle questioni legate al personale, la cui delega è in mano dell’assessore Paola Izzi. Nello specifico, sugli “scivoloni” che hanno riguardato gli Lsu e la nomina del nuovo dirigente della Municipale.

*Il Municipio di Lenola*
*Il Comune di Lenola*

“Viene bandito un concorso per ricoprire il posto vacante all’ufficio anagrafe dopo un pensionamento. La procedura obbligatoria impone la cosiddetta mobilità tra gli enti. La attivano, ma dopo la scadenza fanno marcia indietro. Nel frattempo la Regione sblocca la questione degli Lsu e i cinque rimasti a Lenola lavorano per sei mesi. Trascorso questo termine ne prendono solo uno per l’ufficio anagrafe. Come mai? Gli altri, amministrativi e operai, rimangono fuori nonostante vari servizi scoperti. Una volta, l’amministrazione era sempre in prima linea a difendere i lavoratori presso gli enti competenti. Attualmente, nella manifestazione per il rinnovo dei tirocini, nessun amministratore lenolese si è fatto vedere. E non si stanno muovendo nemmeno per l’altro personale ex Lsu addetto alle pulizie. L’amministrazione intanto aveva il potere di intervenire per le quattro persone che lavoravano nel nostro territorio, considerato che ci sono dei servizi comunali scoperti”.

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*Caos sulla nomina del nuovo dirigente della Municipale*

Un mancato intervento, che dal movimento legato all’ex sindaco Gian Battista de Filippis addebitano alla mancanza di fondi: “Se l’amministrazione decide, come ha fatto, di affittare un macchinario per fare la neve d’estate, spendendo 2.200 euro, è naturale che poi i soldi non si trovano per le cose serie”, dicono velenosi.

Per passare subito dopo al caso della nomina del dirigente della polizia locale. “C’è stato un andirivieni di decisioni prese e poi revocate, e poi riapprovate in un modo diverso”, spiegano. “Ci sono delle novità al riguardo che sfiorano il ridicolo.
In data 26 novembre 2013 veniva pubblicato un avviso pubblico per il conferimento dell’incarico. Il 28 gennaio 2014 si tengono i colloqui. Il 30 gennaio la giunta comunale delibera la ‘graduatoria’, però questo atto viene poi revocato in data 14 marzo 2014 in quanto, si afferma, non era compito della giunta deliberare.
Sempre il 14 marzo la giunta comunale prende solo atto della procedura adottata e della nomina effettuata dal sindaco e la vicenda si chiude. Ma pare che non sia così. Nelle ultime ore è rispuntata la tesi che debba invece essere la giunta a deliberare e che l’atto del sindaco sia nullo. Praticamente tutto il contrario del contrario”.