Bambini a spasso tra “caldarelle” colme di cemento e transenne. Giocoforza costretti, nelle ore d’aria, tra una giostra e l’altra, a convivere con la presenza di imbianchini e muratori.
Succede a Fondi, nella scuola per l’infanzia “Maria Pia di Savoia”. Un tran tran che, da quelle parti, si ripete dall’inizio dell’anno scolastico: dall’apertura dei cancelli dopo la pausa estiva, i piccoli scolari si sono infatti ritrovati con gli operai perennemente indaffarati tra tinteggiature, cementate, cambio degli infissi in alluminio e quant’altro.
Di mezzo, lavori di adeguamento strutturale in parte del fabbricato che, a quanto pare, proseguiranno ancora per un po’. Ad essere interessata, in particolare, l’area che si affaccia sul cortiletto interno, uno dei due a disposizione dei bimbi.
Un’ottantina, quelli che usufruiscono del giardino attrezzato in questione, per un totale di 3-4 classi, alcune delle quali sotto l’egida del dirigente Annarita Del Sole, altre del dirigente Raffaele Palombo.
Numerosi, i genitori preoccupati da questa particolare convivenza, seppure per poche ore al giorno. Diversi, quelli che si sono lamentati ed ancora si lamentano. Ed è quasi logico sia così: al di là di tutte le accortezze messe in atto dagli operai, si tratta pur sempre di bimbi in età prescolare, spesso curiosi e a loro modo “spericolati”.
Dopo un giro in altalena ed un lancio dallo scivolo, una capatina a ridosso di qualche allettante impalcatura, per qualcuno di loro, potrebbe rappresentare un desiderio davvero irrefrenabile.
E pensare che si possa sfuggire al controllo delle maestre, e magari farsi male, è cosa tutt’altro che improbabile.