OMICIDIO VACCARO, D'ANTONIO E' INCOMPATIBILE CON IL CARCERE. DECISIONE RINVIATA PER TOSELLI

*Francesco D'Antonio*
*Francesco D’Antonio*

Confermate le indiscrezioni. Francesco D’Antonio, condannato in primo grado a 24 anni di reclusione per l’omicidio di Matteo Vaccaro, è stato considerato dal perito nominato dalla Corte d’Assise del Tribunale di Latina ancora incompatibile con il regime carcerario, essendo vittima di problemi psichici che da tempo lo hanno portato ai domiciliari.

Paventando il pericolo di fuga e di reiterazione del reato, era stato il pm Giuseppe Miliano a chiedere di valutare un aggravamento della misura nei confronti dell’imputato. Nella perizia acquisita dai giudici è stato però proposto il ricovero del giovane in una struttura sanitaria, particolare che potrebbe portare i magistrati a rinchiudere D’Antonio in un ospedale giudiziario.


La Corte d’Assise si è riservata la decisione. Rinviata, intanto, a settembre la discussione davanti al Tribunale del Riesame di Roma dell’appello proposto dal coimputato Gianfranco Toselli, che punta ai domiciliari dopo due anni e mezzo trascorsi nel carcere di Latina.