GAETA, VIA INDIPENDENZA NEL CAOS. ESPOSTO AI CARABINIERI

*La sede della Compagnia dei Carabinieri di Gaeta*
*La sede della Compagnia dei Carabinieri di Gaeta*

Via dell’Indipendenza a Gaeta vive ormai da anni come fosse sua prerogativa strutturale il paradosso di essere non solo il più bello e antico dei borghi della città, ma anche quello più controverso. Su uno dei suoi aspetti più combattuti è arrivato in questi giorni un nuovo esposto corredato da documentazione fotografica ed inviato alla caserma dei carabinieri di Gaeta, e per conoscenza anche al sindaco Cosmo Mitrano.

Si tratta delle occupazioni abusive dislocate a macchia di leopardo lungo i diversi chilometri sui quali si dipana la stretta strada di quartiere. Per occupazioni abusive, stando al tono e ai riferimenti dell’esposto, ci si riferisce a “vetrine, tavoli e intralci negli incroci dove non è possibile transitare con il carico e scarico delle merci nemmeno nelle ore in cui ciò è permesso. Via dell’Indipendenza, una strada stretta con occupazione abusiva di suolo pubblico e c’è chi lo paga profumatamente”.


A margine della descrizione della situazione lo scrivente lancia anche una provocazione, emergente ovviamente dal suo stato di esasperazione, quando si chiede: “come fare a non venire alle mani?”. Da un certo punto di vista anche comprensibilmente in considerazione del reiterarsi sistematico di una serie di irregolarità. Fenomeni che tutti insieme possono portare anche all’esasperazione. Come ad esempio la questione Ztl, che lo stesso scrivente dell’esposto cita all’interno della lettera, pur riferendosi quasi esclusivamente ad altro. “Ma nessuno controlla il rispetto degli orari di accesso?”, domanda retorica che provocatoriamente presuppone già la risposta.

Vanno registrati episodi di guida selvaggia per le strettoie della stradine, addirittura con l’uccisione di diversi animali domestici, avvenuti in particolar modo l’anno passato. Ci sono stati diversi fenomeni predatori, specie in corrispondenza di villa delle Sirene, con gravi episodi di aggressione anche violenta e atti di teppismo. Insomma davvero una situazione diventata insostenibile per qualcuno che rivendica maggiore controllo delle forze dell’ordine e più sicurezza.

Nota in questo senso anche la battaglia iniziata dall’associazione di promozione culturale de I graffialisti che già da qualche tempo hanno iniziato una campagna di sensibilizzazione per l’installazione di un sistema di videosorveglianza h24, avviando anche una petizione via internet. Ad oggi nessuna risposta, vedremo se andrà meglio per l’esposto dell’occupazione abusiva di suolo pubblico.