INCHIESTA SULLA CENTRALE NUCLEARE. LETTERA DEI SINDACI DEL BASSO LAZIO AL MINISTRO CLINI. REGIONE CAMPANIA, GRIMALDI: ”INDAGINE INTERNA AD ARPAC E SOGIN”

Centrale nucleare del Garigliano

Dopo le notizie apparse la scorsa settimana grande è stata la preoccupazione e l’allarme destato nelle popolazioni locali circa le notizie diffuse unitamente alla comunicazione di una presunta inchiesta giudiziaria aperta dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in merito all’impianto stesso che ha comportato l’intervento della Guardia di Finanza riportando alla luce interrogativi ed argomentazioni che da sempre sono state oggetto di dibattito e di discussione circa il cessato funzionamento e successivo smantellamento nonché relativi riflessi sulla salute dei cittadini e sull’ambiente circostante.

In una nota congiunta firmata dai Sindaci di Castelforte, Patrizia Gaetano, di Minturno, Paolo Graziano e di Santi Cosma e Damiano, Vincenzo Di Siena, ed indirizzata alla Sogin e per conoscenza al Ministero dell’Ambiente, ai rispettivi assessorati delle Province di Caserta e Latina, ai Prefetti delle due Province, al Sindaco di Sessa Aurunca, sono stati richiesti chiarimenti urgenti in merito alla notizie diffuse a mezzo stampa ed in particolare allo stato della sicurezza dell’impianto e delle programmate operazioni di decommissioning, anche in relazione al tavolo della trasparenza tenutosi lo scorso 27 novembre presso la Centrale Nucleare del Garigliano a cui avevano partecipato delegazioni dei tre comuni costituite dal sindaco Gaetano, dall’assessore Terillo e dal consigliere Ciorra per Castelforte, dal delegato Caruso per Minturno e dal vice sindaco Petruccelli e dal delegato Borrelli per Santi Cosma e Damiano, dove erano state fornite rassicurazioni ed informazioni di tutt’altro tenore rispetto a quelle apparse sulla stampa.


I sindaci, inoltre, nel sollecitare l’immediata apertura di un tavolo istituzionale per chiarire la situazione hanno fortemente evidenziato la necessità di aver un’informazione costante e continua delle operazioni previste nell’immediato futuro anche in funzione del loro obbligo di tutelare la salute dei cittadini e di vigilare sul rispetto delle norme ambientali. I primi cittadini, infatti, pur non volendo prestare il fianco ad allarmismi inutili e dannosi per tutti, ritengono tuttavia primaria e fondamentale la corretta e soprattutto veritiera informazione verso i cittadini, rivendicando il loro diritto a conoscere la verità quali attori e protagonisti principali del territorio.

IL PRESIDENTE COMMISSIONE BILANCIO REGIONE CAMPANIA: “INDAGINE INTERNA AD ARPAC E SOGIN”

“L’avvio di un’indagine amministrativa, parallela a quella della magistratura, interna all’Arpac e alla Sogin, nonché la convocazione ad horas del tavolo di trasparenza”: è quanto sollecita il presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Massimo Grimaldi, d’intesa con l’assessore all’Ambiente, Giovanni Romano, in merito alla vicenda Sogin.

“A prescindere dall’evolversi della vicenda giudiziaria che farà il suo corso – afferma Grimaldi – l’allarme sociale è tale da non poter essere sottovalutato o, peggio, ignorato. Le accuse della magistratura, benché debbano essere provate ed approfondite, pongono all’attenzione della classe politica interrogativi ai quali bisogna necessariamente dare risposte, rispettando il diritto dei cittadini di essere tutelati e rassicurati, quando in gioco c’è la salute di intere generazioni. Arpac e Sogin – conclude Grimaldi – debbono ripresentarsi quanto prima al tavolo di trasparenza, che offre alle associazioni ed ai cittadini l’opportunità di essere informati e di conoscere la realtà dei fatti, supportata da numeri incontrovertibili e, soprattutto, inattaccabili nella loro autenticità”.

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