SLOW FOOD “RAFFAELE MARCHETTI” & NUOVA SCUOLA DI CUCINA “TU CHEF”

40 cuochi della nuova Scuola di Cucina “TuChef” di Roma sono stati ospitati dalla Condotta Slow Food Cori – Giulianello “Raffaele Marchetti” per un corso di formazione sulle erbe spontanee. Un viaggio alla scoperta dei sapori locali che si è svolto ieri, domenica 18 novembre, a partire da metà mattinata quando i futuri chef hanno iniziato la raccolta e la degustazione delle erbe spontanee nei terreni che costeggiano il Monumento Naturale Lago di Giulianello, un patrimonio da tutelare non solo da un punto di vista ambientale, ma anche gastronomico.

Come ha spiegato il fiduciario della Condotta, Augusto Marchetti – “La scelta che questi ragazzi compiono venendo nella nostra Condotta contribuisce ad incoraggiare il progetto di una comunità che vuole tutelare la risorsa più grande che ha, il monumento naturale del lago di Giulianello e tutti quei gesti, canti e sapori che costituiscono il nostro dna”.


Tra stupore e curiosità iniziali, i cuochi sono stati invitati dai rappresentanti della Condotta a compiere l’atto culinario più arcaico dell’uomo, un gesto primordiale come quello della raccolta di qualcosa che la natura offre spontaneamente. Colte e degustate le diverse erbe spontanee trovate (piselluccio, raperonzolo, cicoria, cicorietta, cicorione, ramuracci, boraggine, cardo santo, cardogna, cresta di gallo, viosa, finocchiella, crispigni ecc.), la truppa si è diretta in un’osteria del centro storico di Giulianello dove, tra assaggi di altri prodotti tipici locali, è stato spiegato loro come la tradizione culinaria nostrana abbia dato centralità a queste erbe, e come una scelta dettata dalla povertà abbia trovato gusti straordinari che continuano a colpire chiunque entri a contatto con questo cibo. Infine un piccolo tour presso alcuni produttori di eccellenze locali per far conoscere il Nero Buono, l’Itrana ed il pane a chilometro zero.

“Le erbe spontanee dunque sono state lo spunto per fa conoscere ed apprezzare tutti i prodotti tipici locali di qualità che il nostro territorio è in grado di offrire e produrre – ha concluso Marchetti – un immenso patrimonio enogastronomico ed ambientale che deve essere costantemente tutelato a 360 gradi, in quanto rappresenta anche un indispensabile volano della nostra economia del futuro”.