Fiaccolata ad Aprilia, il Prefetto invoca unità e partecipazione civile

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Alla fine il consiglio comunale straordinario alla presenza del Prefetto di Latina Antonio D’Acunto sull’emergenza sicurezza, dopo gli atti intimidatori subiti, tra gli ultimi, dall’ex assessore Antonio Chiusolo e dal delegato allo sport Pasquale De Maio, ha visto la contrapposizione tra maggioranza ed opposizione sulla mozione da approvare.


Presenti in aula abcge il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sesa Amici, il Questore di Latina Alberto Intini, il Comandante provinciale dei Carabinieri Giovanni Di Chiara ed il comandante provinciale della Guardia di Finanza Giovanni Reccia. Anche Antonio Chiusolo era lì, in disparte.

L’assessore alla sicurezza della Regione Lazio Concettina Ciminiello era presente insieme ai consiglieri regionali Giancola e Simeone.

La maggioranza ha presentato e letto un documento in cui, oltre ad esprimere solidarietà e impegno per riportare serenità ad Aprilia, chiede anche a Chiusolo di ritirare le dimissioni. Vincenzo Giovannini, Pd, ha preso la parola per esprimere dubbi circa questo documento, presentando a sua volta un emendamento a parziale modifica del precedente atto. Entrambi sono stati messi ai voti.

Il Sottosegretario Amici ha rassicurato sulla presenza dello Stato: il vice Ministro dell’Interno Bubbico sarà ad Aprilia la prossima settimana per discutere della questione sicurezza direttamente con il Sindaco Terra. Il Prefetto, invece, nel suo intervento ha invocato unità e senso di comunità: la sicurezza non si costruisce solamente con le Forze dell’Ordine, ma ha bisogno della società civile, ha spiegato.

Ma il Consiglio Comunale è terminato tardi, intorno alle 20.30, così la fiaccolata è iniziata con un’ora e mezza di ritardo. Vuoi l’attesa, vuoi il freddo, in tanti se n’erano già andati. La gente c’era, ma non tanta come ci si aspettava.