Pestaggio in carcere, condannati due agenti penitenziari di Cisterna e Monte San Biagio

*La casa circondariale di Velletri*
*La casa circondariale di Velletri*

Cinque condanne per il presunto pestaggio di un detenuto all’interno del carcere di Velletri. Il Tribunale veliterno ha condannato a due anni e quattro mesi di reclusione, a fronte dei quattro anni chiesti dal pm Carlo Morra, gli agenti pontini Sergio Notarfonso, di Monte San Biagio, e Roberto Pagani, di Cisterna, difesi dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Giovambattista Maggiorelli.

Condannati invece a un anno di reclusione gli agenti Fabio Ciarla, Salvatore La Rosa e Adriano Aita, cinque mesi in meno di quanto chiesto dal pubblico ministero.


Un processo scaturito dalla denuncia di un detenuto, che ha sostenuto di essere stato picchiato all’interno del carcere il 28 gennaio 2011, dopo un litigio con l’agente Sergio Notarfonso. Secondo il pm Morra, il detenuto sarebbe stato spinto nella guardiola del capoposto e, non essendo lì inquadrati dalle telecamere di sorveglianza, lo stesso Notarfonso, insieme a Pagani, Ciarla, La Rosa e Aita, lo avrebbe massacrato di botte, fratturandogli le ossa nasali e la mandibola.

Per non far scoprire l’accaduto, Pagani e Notarfonso avrebbero poi redatto una relazione di servizio, dichiarando falsamente che il detenuto era caduto per le scale, mentre si stava recando in infermeria.

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