VENTOTENE, RISSA PER L'APPRODO: IN QUATTRO ALLA SBARRA

PORTO VENTOTENE1Una rissa andata in scena al porto di Ventotene nel 2009 ha animato la giornata di udienze celebratasi ieri al Tribunale di Gaeta e ha riportato in luce una questione che a lungo ha tenuto viva la discussione sull’isola ovvero quella dell’occupazione degli spazi demaniali. Cinque le persone coinvolte, di cui una deceduta nel frattempo, e tre testimoni ascoltati che hanno provato a ricostruire la vicenda: due operatori della Capitaneria di Porto e il titolare di un bar nei pressi del molo dove avvenne lo scontro tra ormeggiatori.

Motivo del contendere la questione degli approdi e un acceso scambio di vedute velocemente trasmutatosi in violenza fisica. Prima un pugno al viso tra da uno dei contendenti a un altro, hanno confermato tutti e tre i testimoni, e poi l’intervento di altre tre persone non è stato chiarito se per partecipare alla contesa, “un groviglio di persone durato non più di un minuto”, ha raccontato un ufficiale della Capitaneria propendendo per questa ipotesi, o per dividere.


Confermata inoltre da un testimone anche la presenza sulla banchina del sindaco Assenso che seguì tutta la scena a distanza e, verosimilmente, sarà citato come teste. Alla sbarra figurano attualmente Stefano M., Simone U., Valerio B. e Antonino G.. Da evidenziare che non appena i partecipanti sentirono le sirene dei Carabinieri chiamati a intervenire sul posto, tutti i contendenti si dispersero.

La prossima udienza è fissata per il 19 marzo dell’anno prossimo quando si comincerà ad ascoltare i testimoni delle difese. Successivamente a quello ieri in udienza, non sono mancati altri episodi analoghi finiti anch’essi nella cronaca isolana e giudiziaria, uno del 2011 per aggressione.