Elezioni a Gaeta, Pecchia presenta la sua ricetta “contro il Palazzo”

Ci sono altre politiche di sviluppo per il territorio e per il rilancio dell’economia locale che sono presenti nel suo programma?

“La nostra giunta rinuncerà agli indennizzi per creare un fondo che avrà come principale funzione quella di creare un’agenzia per lo sviluppo locale, per il rilancio dell’economia del territorio e combattere l’emigrazione giovanile.”


Siete in otto a concorrere per la carica di sindaco, pensa ci sia un favorito su tutti per la vittoria?

“Sicuramente ci sono favoriti e meno favoriti, in base ai vari sondaggi che infiammano la campagna elettorale, però noi crediamo sia più utile e produttivo concentrarsi sul proprio percorso e non su quello degli altri.”

Sicurezza e proposte anti degrado messe in evidenza con blitz e iniziative shock. Pensate che queste dinamiche paghino in campagna elettorale?

“Quando organizziamo ogni nostra iniziativa non pensiamo se essa paghi o meno in campagna elettorale, se crediamo che sia giusto farla agiamo di conseguenza. Le nostre azioni spesso sono legate a situazioni segnalateci da cittadini delle periferie, nostri sostenitori e compatrioti stanchi del disagio e del degrado che regnano in determinate zone della nostra città. La sicurezza e la lotta al degrado sono per noi delle priorità e lo abbiamo sempre dimostrato, sono anni che ci battiamo per questo, al di là delle elezioni, e continueremo a farlo al di là di ogni risultato elettorale.”

Perché gli elettori gaetani dovrebbero votare lei e non uno dei suoi sfidanti?

“Gli elettori gaetani dovrebbero votare me, e i nostri candidati consiglieri, perché siamo combattenti di CasaPound Italia, dunque patrioti disinteressati che si battono da anni in difesa del popolo italiano. Siamo stati, siamo e saremo in prima linea in sostegno di un popolo abbandonato e martoriato dalla politica del palazzo. C’è sempre più bisogno di rivoluzione in questa città e vogliamo quindi portare la nostra idea rivoluzionaria all’interno del Consiglio Comunale di Gaeta”.