Meloni a testa in giù a Formia, Calandrini (FdI): “Atto vile e vergognoso”

Il sen. Nicola Calandrini (FdI)
Il Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini interviene in modo duro dopo l’episodio registrato a Formia accusando: “Non è un caso isolato, boicottata una campagna d’affissione nazionale”
LA NOTA DI CALANDRINI
“Dopo Aosta anche a Formia qualche vile ha ben pensato di appendere al contrario un manifesto elettorale di Giorgia Meloni, regolarmente affisso nei giorni precedenti dall’azienda incaricata per un’affissione di carattere nazionale.  Nella provincia di Latina è successo a Gianola (Formia), a una fermata dell’autobus vicino alla scuola elementare. Fratelli d’Italia ha dato mandato, nei giorni scorsi, all’azienda Avip di affiggere dei manifesti che, secondo la stessa azienda, sono stati regolarmente attaccati. Nella notte, in diversi Comuni Italiani, non solo nel nostro territorio, qualcuno avrebbe o affisso nuovi manifesti o addirittura smontato e rimontato al contrario il supporto contenente il manifesto. Un vero e proprio attacco alla democrazia, studiato e con una regia che ci fa piombare in un clima d’odio di cui l’Italia non aveva bisogno. Un gesto vile, tipico di chi non ha argomenti e tende quindi a denigrare l’avversario. Un clima d’odio preoccupante, dopo le offese sessiste e volgari lanciate dal palco del concertone del primo maggio nei confronti del Presidente del Consiglio. Abbiamo ovviamente informato la Digos dell’accaduto ma appare necessario che gli esponenti della sinistra prendano le distanze da questo atteggiamento becero” Così in una nota il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Senatore Nicola Calandrini.
“Chiedono a noi di prendere le distanze da qualcosa accaduto 80 anni fa quando, nel 2024, qualcuno sta minando con atti violenti il confronto democratico. Non condannare quanto avvenuto nella notte, in modo esplicito, equivale a essere complici e coinvolti in questa campagna d’odio senza precedenti. Noi come sempre, seppur indignati, risponderemo a questa becera provocazione con la forza delle idee, dei progetti e dei risultati che stiamo raggiungendo a livello locale e nazionale, forti di una comunità di militanti ed elettori sempre più coesa e numerosa. Non saremo noi a gettare benzina sul fuoco, siamo superiori e non risponderemo alle provocazioni. Portiamo avanti il nostro stile di patrioti e veri difensori dei valori repubblicani che caratterizzano la nostra nazione. Auspichiamo che anche i nostri avversari, però, non strizzino l’occhio a certi ambienti dove da una parte si ciancia di libertà e diritti e dall’altra si vorrebbe vietare di parlare a chi la pensa diversamente. Questa non è democrazia ma solo una nuova forma di dittatura” conclude il Senatore.