Incidente mortale sul lavoro: anziana condannata a due anni

Una condanna a due anni di reclusione per il reato di omicidio colposo, con sospensione condizionale della pena, a carico della 78enne Lelia Pennacchio, e il riconoscimento del diritto al risarcimento dei danni per i familiari della vittima, costituitisi parte civile tramite gli avvocati Giulio Mastrobattista, Atena Agresti e Paolo Maselli.

Questa la sentenza con cui lunedì il giudice monocratico del Tribunale di Latina Laura Morselli ha messo fine al processo incentrato sulla morte del 47enne itrano Paolo Pannozzo, operaio deceduto nel luglio 2013 per i postumi di un pesantissimo incidente sul lavoro avvenuto circa due mesi prima, a inizio giugno. Una caduta nel vuoto verificatasi mentre potava un albero nella tenuta di Itri dell’anziana, residente a Formia ma originaria di Sorso, in provincia di Sassari.


I fatti si registrarono in un possedimento in località Tarragona, secondo le accuse per imprudenza e imperizia dell’odierna 78enne, assistita dall’avvocato Leone Zeppieri: stando alle ricostruzioni, aveva consentito a Pannozzo di mettersi al lavoro “senza avergli preventivamente fornito idonea formazione specifica sui rischi connessi alla potatura e al taglio degli alberi, né tantomeno i necessari dispositivi di protezione individuale”. Fino alla caduta risultata fatale.