Europa Verde: “Terracina rischia di perdere la sfida del Pnrr”

Il Comune di Terracina

Attraverso Gabriele Subiaco, co-portavoce del coordinamento di Terracina e consigliere federale nazionale, Europa Verde lancia l’allarme sui fondi del Pnrr: secondo il partito ambientalista, distratta dalle pesanti vicende giudiziarie degli ultimi tempi l’amministrazione comunale rischia di restare al palo.  

“Il nostro Comune pare completamente fermo, avviluppato nelle spire di complesse e articolate vicende giudiziarie che hanno messo in luce un sistema di gestione delle risorse pubbliche inefficiente, potenzialmente dannoso e forse anche illegale, palesemente carente di una vera guida, con un consiglio comunale che non viene convocato oramai dalla fine dello scorso anno, un ‘rimpastino’ di Giunta avvenuto nel segreto delle stanze del ‘palazzo’ dopo il clamoroso arresto (confermato dal riesame) del vicesindaco e assessore all’Urbanistica che come scritto chiaramente nell’ordinanza del Gip e riportato dalla stampa, ‘ha il totale controllo di ogni ufficio comunale che riesce a gestire in modo illecito per i propri interessi’. Sono tanti invece i Comuni che stanno già pianificando e progettando interventi per poter attuare il Pnrr nei loro territori cogliendone tutte le opportunità e il neoeletto presidente della Provincia ha preannunciato, giorni fa, la volontà di costituire un laboratorio con comuni, Camera di Commercio, associazioni di categoria e altri enti pubblici il cui compito sarà quello di elaborare progetti, supportando i Comuni minori, per accedere ai fondi del Pnrr. Certo il Pnrr costituisce un’opportunità strategica di sviluppo, di semplificazione e di efficienza, ma sulle risorse economiche sarà una vera sfida perché i Comuni e gli altri enti competeranno e solo quelli maggiormente preparati ed attrezzati potranno cogliere le migliori opportunità per dare davvero una svolta allo sviluppo delle loro città. E le risorse arriveranno solo se i comuni saranno in grado di mettere in campo competenze progettuali e capacità organizzative e arriveranno solo a condizione che siano rispettati numerosi traguardi e obiettivi, (in tutto ve ne sono ben 527!). Fondamentale sarà anche garantire il giusto livello di partecipazione dei cittadini nella scelta dei progetti evitando fughe in avanti da parte della politica, senza ascoltare il punto di vista di comunità, reti sociali e associazioni impegnate sul territorio, come purtroppo vediamo in questi giorni con la presentazione da parte della Provincia di Latina di progetti, di mega impianti di trattamento dei fanghi di depurazione nell’ambito dell’avviso M2C, linea d’intervento A del Pnrr senza la partecipazione dei soggetti portatori di interesse. Come pure è necessario istituire un Protocollo di Legalità, a livello regionale/provinciale in modo da rendere l’intervento dello Stato nei diversi settori di intervento più adeguato alle sopravvenute esigenze dettate principalmente dalle criticità portate dalla pandemia e dalle nuove opportunità per il mondo delle imprese connesse ai fondi europei del Pnrr. Terracina non può e non deve rimanere indietro, sarebbe un errore che le generazioni future non ci perdonerebbero mai, ma francamente nutriamo grossi dubbi sulla capacità attuale del Comune di Terracina di affrontare il Pnrr cogliendone tutte le opportunità, soprattutto alla luce delle carenze progettuali ed organizzative che in questi anni si sono palesate sul fronte della partecipazione ai bandi e sulla capacità di reperire i finanziamenti mentre ci chiediamo poi che ruolo stia svolgendo, e con quale efficacia, lo Sportello Europa inaugurato il 2 dicembre 2019, presso i locali di via Sarti n. 2, https://comune.terracina.lt.it/uffici/468954/servizio-sportello-europa. Una pagina vuota sul sito comunale che non ci fa ben sperare. Di fronte a questa storica occasione di sviluppo è necessario invece investire sulla professionalizzazione delle risorse interne o sulla acquisizione di risorse esterne di professionalità elevata ed è necessario istituire e finanziare, come sta facendo ad esempio il Comune di Aprilia, una unità di progetto dedicata, che possa anche fare ricorso all’assistenza tecnica gratuita offerta dal Ministero Economia e Finanze alle amministrazioni territoriali responsabili dell’attuazione dei singoli progetti collegati al Pnrr, non solo per programmare e progettare le richieste dei fondi ma anche per monitorare le risorse da assegnare o già assegnate visto che nonostante i severi strumenti di prevenzione – tra cui la normativa antiriciclaggio, i controlli antimafia, i vari obblighi di trasparenza – i rischi di infiltrazioni di organizzazioni malavitose sul nostro territorio rimane alto. Resta quindi davvero difficile pensare che il Comune di Terracina, nelle condizioni attuali, potrà acquisire – come previsto dal Piano e nei tempi assegnati che sono molto stretti- la titolarità di specifiche progettualità nel ruolo di Soggetto attuatore/Beneficiario, assumendo la responsabilità della gestione dei singoli Progetti, realizzazione, monitoraggio e rendicontazione e questo sarà un gravissimo danno per la collettività”.