Attesa infinita per i risultati del tampone Covid, la denuncia di una donna

La necessità di effettuare un tampone molecolare Covid per poter tornare al lavoro, il pagamento in anticipo presso una struttura privata di Gaeta, quindi l’esecuzione del test, seguito da un’attesa che a dispetto dei tempi prospettati pare diventata infinita, con l’agognato responso che tarda ad arrivare nonostante lo scorrere dei giorni. Un disservizio verificatosi a ridosso delle ultime festività e che ha originato un grattacapo non da poco, considerando che nel frattempo l’utente interessato è stato costretto a restare ai box, impossibilitato a lavorare fino a data da destinarsi. Si tratta di una donna residente a Formia, che in un dettagliato resoconto fatto ad H24notizie denuncia il cortocircuito puntando il dito contro il poliambulatorio Gamed.

“Mi sono recata in data 28/12/2021 presso la suddetta struttura per eseguire un tampone molecolare richiestomi dall’azienda per cui lavoro per poter rientrare in servizio in tutta sicurezza”, racconta la donna. “La data stimata per il referto era il 30/12/2021. Ad oggi, 3 gennaio 2022, sono ancora in attesa di un responso da parte della struttura, nonostante i vari reclami telefonici e non”.


“È inammissibile aver preferito una struttura privata, tra l’altro pagando anticipatamente, per abbreviare i tempi di attesa e ritrovarsi dopo sei giorni ancora privi di un responso. Ed è ancora più inammissibile – continua la malcapitata – essermi sentita consigliare dalla stessa struttura che mi ha arrecato tale disagio di rivolgermi ad un altro centro per effettuare un tampone rapido in modo tale da poter rientrare a lavoro. Ovviamente pagando nuovamente. Senza neanche propormi di effettuarlo a loro spese presso il loro poliambulatorio per risarcirmi il danno. Nonostante gli abbia specificato più e più volte che come da legge, finché non avrò un esito negativo dell’esame non potrò rientrare a lavoro, con la conseguenza di aver perso svariate giornate lavorative e di aver ricevuto un danno economico derivante dal loro vergognoso ritardo”.

Da qui, la denuncia pubblica dell’accaduto: “Spero di dar voce a quanti come me hanno subìto un danno da questa struttura che ha assicurato un servizio a noi pazienti, si è assicurata che il pagamento della prestazione fosse anticipato (altrimenti non si aveva diritto alla prenotazione) ma che poi non ha rispettato le condizioni garantite al momento della prestazione, causando un danno economico e morale restando totalmente indifferente”.