Primo consiglio a Itri e la maggioranza scricchiola: Forza Italia a gamba tesa

Giovanni Agresti

Duemila anni fa un uomo è stato tradito in Palestina, oggi 995 elettori sono stati traditi a Itri, duemila anni fa per 30 denari oggi per un piatto di minestra forse“. Queste le parole durissime pronunciate dal consigliere comunale ed ex assessore Andrea Di Biase, eletto in consiglio comunale nella maggioranza del sindaco Giovanni Agresti.

IL VIDEO CON LE PAROLE DI DI BIASE


Queste parole, pronunciate ieri nel primo consiglio comunale di Itri hanno un eco importante, come quello che pochi istanti prima aveva generato un’altra affermazione forte, pronunciata dall’altra consigliere comunale forzista, ovvero Serena Ciccarelli che aveva spiegato come “Itri sarà il primo paese al mondo a riaprire una piazza pedonale. Noi di Forza Italia ci opporremo con tutte le forze, perché dobbiamo ricordare che Itri è un Comune e non un regno”.

Parole che più che sembrare pronunciate da alleati politici, suonano come di rottura eclatante. Come il tono usato dallo stesso Di Biase verso l’assessore Gabriella Dragonetti, che si è spesa con Forza Italia in campagna elettorale ma che è stata nominata assessore nonostante gli azzurri avessero deciso di rimanere fuori dalla giunta.

A tal riguardo la questione sembra essere degna di intrighi di palazzo, ma probabilmente si sintetizza in un mancato accordo sui nomi in seno all’esecutivo cittadino. Forza Italia voleva Di Biase in giunta ma il sindaco “puntava” su una quota rosa per i forzisti. Accordo mancato che ha prodotto la polemica plateale arrivata fino in consiglio comunale, anche perché il sindaco Agresti che è andato dritto per la sua strada nominando la giunta e incontrando il dente avvelenato degli azzurri.

Fatti, quelli avvenuti nel consiglio comunale di ieri che hanno mandato in secondo piano altre questioni politiche e amministrative rilevanti, dalla presentazione ufficiale della giunta composta da Elena Palazzo, Mario Di Mattia, Salvatore Mazziotti, Giuseppe Cece e stessa Gabriella Dragonetti, ma anche l’elezione del presidente del consiglio comunale Salvatore Ciccone e il passaggio ufficiale del consigliere comunale Giuseppe De Santis nel Partito Democratico.

Ma nonostante gli interventi e le questioni sollevate, il sindaco Giovanni Agresti ha provato a mettere un punto su tutta la questione, difendendo il proprio assessore e la decisione di accettare l’incarico in giunta e rivolgendosi agli azzurri con chiare parole: “Io mi rivolgo agli amici di Forza Italia dicendo che non entro in questa polemica sterile. Accusando poi rivolgendosi all’opposizione che avevano enfatizzato la diatriba tutta interna alla maggioranza: Io non sono mai stato sfiduciato e arriveremo a fine mandato”.

Alla fine, durante lo stesso consiglio il clima si è rasserenato e gli stessi esponenti di Forza Italia hanno abbassato i toni chiarendo che non c’è un problema in seno alla maggioranza, seppur, al di là di aspetti del tutto numerici, in pochi si sarebbero aspettati un inizio istituzionale di mandato così burrascoso.