Elezioni Formia, verso il ballottaggio: gli appelli di Taddeo e La Mura

Gianluca Taddeo e Amato La Mura

A Formia continua il conto alla rovescia verso il ballottaggio del 17 e 18 ottobre. Ed intanto ecco ognuno dei due aspiranti alla fascia tricolore, Gianluca Taddeo e Amato La Mura, lanciare un appello alla cittadinanza, cercando di serrare i ranghi dei propri elettori e al contempo raggranellare nuovi, potenziali voti. 

Gianluca Taddeo

“Come sapete, al primo turno, sono risultato il candidato sindaco più votato. Ma non basta: il 17 e 18 ottobre occorre confermare il voto ed iniziare ad immaginare la Formia del futuro” esorta Taddeo. “Per questo, chiedo un ultimo sforzo, non solo a coloro che già mi hanno scelto al primo turno, ma mi rivolgo a tutti i cittadini formiani che domenica scorsa hanno votato altri candidati. Formia non vuole e non può tornare indietro. Nella nostra città ci conosciamo tutti; conosciamo volti, nomi e storie di coloro che oggi sono in campo. Per questo, il 17 e 18 ottobre prossimi possiamo essere artefici della svolta decisiva della nostra comunità. Andando innanzitutto a votare e scegliendo Gianluca Taddeo sindaco.  Assicuro tutti i miei concittadini che, se sarò eletto sindaco, la nuova amministrazione comunale sarà composta da molti volti nuovi, giovani, uomini e donne, affiancati anche da persone di esperienza e comprovata integrità morale. Oltretutto, se grazie al vostro sostegno, sarò chiamato a guidare la nuova compagine amministrativa, tale risultato consentirà di lasciare fuori dalla casa comunale personaggi della politica formiana che rappresentano parte della storia cittadina, anche in negativo, e che vogliamo porre serenamente, ma finalmente, alle spalle. Io non ho mai avuto l’onore di governare questa città, ma ho sempre offerto il mio totale e disinteressato impegno all’intera comunità. Per questo, il 17 e 18 ottobre, tutti insieme possiamo davvero scrivere una nuova pagina della storia della nostra città, perché tutti vogliamo che a vincere sia finalmente Formia”.


Amato La Mura

“Innanzitutto un doveroso e caloroso ringraziamento a quei 5627 concittadini che hanno creduto subito nella bontà della nostra piattaforma programmatica e a tutti i candidati consiglieri di cui sono stati splendidi portavoce”, le parole di La Mura. “Siamo arrivati ora ad una svolta: la città ha bisogno di riscoprire l’orgoglio di appartenere ad una comunità di donne e uomini semplicemente unici. Le sfide che ci attendono nei prossimi anni si preannunciano davvero epocali, una di queste è il ricorso alle risorse comunitarie del Pnrr. In quest’ottica c’è bisogno di andare al di là degli steccati politici ed ideologici tradizionali, di superare datate ed inutili divisioni. La coalizione di cui sono un fiero candidato a sindaco ha già inaugurato questa stagione, politico-culturale, e i primi risultati mi inducono ad andare avanti su questa strada. Il mio impegno da subito si è concretizzato con l’obiettivo di andare oltre un linguaggio divisivo che appartiene soltanto a chi non ha altri argomenti se non quelli della contrapposizione a tutti i costi. Ho la coscienza a posto quando sostengo che, praticando il rispetto ed il confronto, sono diverso rispetto a chi afferma di essere il custode assoluto della verità. Formia è e sarà il punto imprescindibile della mia futura azione amministrativa e già dichiaro la mia disponibilità ad avviare subito una concertazione, di natura programmatica, con gli altri schieramenti protagonisti di questa consultazione elettorale. Non possiamo permetterci altri anni di immobilismo nel momento in cui la ripresa c’è dopo la crisi pandemica. Un riscatto per Formia è possibile innanzitutto promuovendo un immediato ed urgente riordino della macchina amministrativa del Comune dove le competenze e le migliori professionalità siano stimolate per la sinergica risoluzione dei tanti problemi sul tappeto. Sono convinto che un apporto propositivo è realizzabile per garantire un sviluppo sostenibile alla città e l’applicazione della legge regionale istitutiva dell’area sensibile per l’intero Golfo di Gaeta è senz’altro uno strumento già disponibile. Ci possono accumunare tante altre tematiche che abiurano etichette e appartenenze. Mi riferisco alla realizzazione del nuovo ospedale, il Policlinico del Golfo, una progettualità che merita i dovuti e necessari contenuti, ad una diversa e più moderna fiscalità, ad un ruolo finalmente protagonista e non più soccombente del comune nella gestione dei rapporti con due enti e società di cui fa parte, il Consorzio industriale del sud pontino e Acqualatina spa, e, soprattutto, nella lotta senza quartiere alla criminalità organizzata”. Su questi ed altri argomenti, La Mura si dice pronto a confrontarsi immediatamente con l’altro protagonista del ballottaggio: “Spero vivamente che accolga almeno richiesta. Non è una questione di rispetto nei confronti del sottoscritto, ma nei riguardi della città che afferma di aver sempre servito con totale e disinteressato impegno”.