Politica e polemiche, Durigon: “Rimango nella Lega, solo falsità”

Claudio Durigon

Il caso Durigon continua ad alimentare questioni politiche nazionali, soprattutto attorno la Lega in questo periodo pre elettorale.

Dopo le dimissioni dell’ormai ex sottosegretario all’Economia in quota Lega nel Governo Draghi, alcuni media nazionali nei giorni scorsi avevano parlato di un clima irrequieto nel partito di Matteo Salvini, con addirittura l’ex esponente dell’esecutivo, il pontino Claudio Durigon, pronto a fare le valigie e dire addio al suo partito.


Secondo alcune ricostruzioni giornalistiche a Durigon pareva non essere andato giù che a fronte delle dimissioni dal Governo non fosse arrivata qualche nomina importate nel partito, come quella di cui si era parlato di un possibile incarico di vice segretario con deleghe sul sud Italia.

Ma ieri proprio l’ex sindacalista e deputato di Latina ha detto a chiare lettere che non ha alcuna intenzione di abbandonare la Lega tuonando come “falsità” le ricostruzioni giornalistiche.

Alcuni, avevano ipotizzato un possibile avvicinamento con Fratelli d’Italia visto il buon rapporto che Durigon ha con la leader nazionale Giorgia Meloni, ma bisogna ammettere che ottimi rapporti Durigon li ha anche con altri esponenti dei partiti di destra a livello provinciale e regionale. Tra questi spicca quelli che intrattiene con l’altro Claudio della politica pontina, ovvero il segretario regionale di Forza Italia, il senatore fondano Fazzone.

E se non è da escludere che una nomina per Durigon all’interno del partito possa arrivare comunque, ma in momenti meno tribolati di quelli attuali. È da considerare che siamo a fine estate e per di più in piena campagna elettorale per le Amministrative e che c’è una partita a cui il centrodestra punta da tempo: ovvero le regionali.

La poltrona di governatore del Lazio è molto ambita e tra un anno e mezzo, nella primavera 2023 finirà il secondo mandato di Nicola Zingaretti. Il centrodestra punta a tornare maggioranza. Difficile sbrigliare la matassa attorno la politica romana, ma c’è un dato di fatto: che a Latina, i coordinatori regionali guardano a quel posto con grande interesse.

E se il tempo in cui Fazzone faceva e disfava gli accordi nelle province laziali forte dei voti pontini sembra essere passato, Durigon potrebbe puntare proprio a quello ovvero a riaccentrare la Lega nel panorama politico della destra provinciale (e regionale), con un obiettivo mai dichiarato – ma mai neppure negato – di voler puntare a diventare il numero 1 del Lazio.