A dieci anni dalla scomparsa, Legambiente ricorda Luigi di Biasio

Luigi di Biasio

Il suo impegno per la tutela del territorio ma soprattutto il suo amore per l’ambiente hanno sempre contraddistinto l’impegno di Luigi di Biasio. Una persona limpida che mai ha fatto un passo indietro per portare avanti battaglie per la collettività. A 10 anni dalla sua scomparsa leggiamo e pubblichiamo la nota del Il circolo Intercomunale Legambiente “Luigi di Biasio” APS.

“Il 2 gennaio di 10 anni fa, durante il primo pomeriggio, a molti arrivò una telefonata inaspettata e dolorosa. Il 2 gennaio del 2011, il secondo giorno di un nuovo anno, per tanti si prospettava già un anno più triste e più vuoto. Quella prima domenica dell’anno si portava via un amico, un compagno, un lottatore, un resistente. Si portava via Luigi di Biasio.
Oggi, in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa, in tanti ci chiediamo come sarebbero stati questi anni con lui, quante e quali altre battaglie ci avrebbe spronato a portare avanti insieme. Quali parole, quali frasi avrebbe utilizzato sul Cantiere Sociale, rivista di cui era direttore di una redazione di giovanissimi, per raccontare la situazione attuale della sua città, quali istanze avrebbe fatto pervenire a chi di dovere per metterlo al corrente del malfunzionamento di questa società. Sicuramente avrebbe visto con entusiasmo la nascita di un direttivo di giovani appassionati e volenterosi che oggi portano avanti quello che un tempo era il circolo Legambiente “La Ginestra”, di cui era presidente al momento della sua morte. Certo non sarebbero mancate le discussioni, probabilmente forse anche qualche contrasto, ma sempre costruttivo e vivace come solo si poteva discutere con Luigi.
Luigi di Biasio in ogni cosa ci metteva il cuore, lo stesso cuore che quel pomeriggio del 2 gennaio del 2011 decise di non lottare più con lui. Un cuore che negli ultimi anni aveva assaporato più di un dispiacere, ma che nonostante tutto continuava a far battere per la giustizia, per il desiderio di una politica sana, per tutelare l’ambiente e lasciarlo migliore a chi sarebbe venuto dopo di lui.
Oggi, a dieci anni da quel triste 2 gennaio 2011, ci chiediamo come sarebbero andate le cose con lui affianco a noi. Nel frattempo, continuiamo a ricordarlo con affetto in ogni conversazione, gli rendiamo omaggio come meglio si può, come con l’aula didattica che porta il suo nome, situata in uno degli spazi naturalistici più incantevoli di questa città, la Mola della Corte, o dedicandogli il nuovo progetto di circolo intercomunale che abbiamo realizzato.
Luigi ci manca, ci manca soprattutto quando ci troviamo in difficoltà, quando ci imbattiamo nelle ingiustizie quotidiane, quando non troviamo le parole adatte. Ma ci manca anche la sua ironia pungente davanti ad una birra fresca, i consigli di lettura che tirava fuori dalla sua vasta libreria, i rimproveri paterni di chi non voleva farti fare i suoi stessi errori. Ci manca la mano che tende lo striscione “Abbattiamoli” davanti l’isola dei Ciurli, in quel giorno memorabile per il nostro circolo e per l’intera associazione ambientalista. I vuoti non si colmano facilmente, ma il tempo impiegato da noi nelle battaglie per il bello e per il bene comune del nostro territorio ci fanno sperare che stiamo proseguendo per la sua stessa direzione”.