Viadotto ospedale, rischio impatto negativo per le aziende della zona

“L’intervento di messa in sicurezza del viadotto ospedale rischia di tramutarsi in un evento catastrofico per alcuni comparti economici del territorio in assenza di una programmazione adeguata”. Così Paolo Masciarelli della Filca Cisl di Latina che ha incontrato nei giorni scorsi il sindaco di Formia Paola Villa insieme alla Rsu della Unicalce Spa, leader nazionale nella produzione di calce e prodotti derivati, titolare di uno stabilimento in provincia di Latina.

Il nodo è la chiusura al traffico dei mezzi pesanti che potrebbe portare al Gruppo Unicalce, con oltre 500 dipendenti sul territorio nazionale di cui 24 in forza allo stabilimento di Itri oltre a un considerevole indotto, una nuova crisi dopo mesi di cassa integrazione dovuta all’emergenza Covid.


“La Unicalce – spiega ancora Masciarelli rilanciando l’appello della rsu dell’azienda di Itri – è alle prese con un recupero dopo il lockdown e per questo motivo è impegnata, insieme a tutti gli operai che ne fanno parte, nell’acquisizione costante di commesse che consentano di superare il momento di difficoltà. Per questo – sottolinea Masciarelli – bisogna evitare in tutti i modi di farla ricadere, così come altre attività della zona, nella spirale degli ammortizzatori sociali. E’ del tutto evidente che una chiusura indiscriminata del traffico – spiega ancora l’esponente della Filca Cisl – senza tenere presente le esigenze dei mezzi pesanti strettamente collegate, appunto, all’attività della Unicalce, potrebbe causare problemi enormi”.

Da qui la richiesta di una soluzione temporanea “che, siamo certi – proseguono dalla Filca Cisl – verrà individuata per evitare una ulteriore flessione del comparto economico del sud pontino”. “Importante – prosegue Masciarelli – la mediazione della Prefettura di Latina che, in collaborazione con l’amministrazione comunale, sta valutando anche col nostro supporto soluzioni alternative”.

A questo punto un appello più ampio: “Resta irrinunciabile, vista la situazione della viabilità più generale nel golfo – prosegue Masciarelli -, la messa in cantiere della Pedemontana di Formia, un progetto già approvato dalla Regione Lazio, e già in piccola parte coperto da uno stanziamento di Anas, che potrebbe, grazie anche soprattutto alle disponibilità europee del Recovery Fund, trovare un nuovo slancio e creare un effetto sviluppo-competitività, in primo luogo nel settore edile, ed in seconda battuta per tutto il sistema economico del sud pontino”.