Fondo Covid-19, Lombardi replica a Conte e Di Rocco

L'avvocato Christian Lombardi

Non è tardata ad arrivare la risposta del presidente della commissione bilancio, Christian Lombardi, sulla questione legata al Fondo Covid-19. Un intervento che il consigliere di maggioranza ha pubblicato via social dopo il commento dei consiglieri di opposizione Conte e Di Rocco a margine della commissione. Un post fiume che riportiamo. 

“Mi corre l’obbligo replicare – si legge nel post –  ad alcune affermazioni meramente strumentali che sono state formulate a margine della Commissione Bilancio tenutasi in data odierna da parte di alcuni.  Per essere chiaro voglio evidenziare che, cogliendo l’invito formulato da qualche consigliere di minoranza, ho inteso in data odierna di concerto con la maggioranza consiliare, discutere unitamente alle minoranze del cosiddetto “Fondo COVID” e della sua destinazione nell’ambito della commissione consiliare Bilancio da me presieduta.


La comunicazione della tenuta di tale Commissione, come mio solito, è stata estesa a tutti i capigruppo in guisa che ci fosse la massima partecipazione.
Così non è stato, ma non è un problema. Ho personalmente specificato ai consiglieri di minoranza che volevamo condividere alcune linee di massima e raccogliere idee per la “ripartenza” della città, precisando che non si riteneva di dover attingere a tutto il fondo ma solo ad una minor parte anche perché se da una parte potrebbero esserci nuovi interventi dello Stato dall’altra potrebbe esserci la necessità di attingere al fondo verso settembre/ottobre (ad es.: per l’inizio dell’anno scolastico laddove per uno, speriamo di no, ritorno del virus).

Detto ciò, una parte della minoranza ha eccepito che “il fondo doveva essere utilizzato per il ristoro e il rilancio delle attività produttive” od anche “per aiutare famiglie in difficoltà e attività economiche al collasso non per rimpinguare capitoli per “eventi””.
Precisiamo, a chi non è stato attento o ha dimenticato, che il fondo COVID è stato creato azzerando alcuni capitoli allorchè si era in piena pandemia e deve servire per tre direttrici: ripianare eventuali minor entrate, ausilio alle situazioni di difficoltà e ripartenza.

Considerato che si è attenti alle esigenze ed alle richieste della città e dei cittadini, nonché pronti ad intervenire, tralasciando il bonus spesa ed il bonus affitto, ed altre misure che potranno essere adottate, sotto il profilo della “RIPARTENZA” si può avere un idea differente di come ripartire ed a questo serviva questa commissione. Purtroppo se, forse proprio in questo momento, ripartenza può significare, anche, presentare una città viva, decorosa, invitante ed accogliente; se proprio in questo momento la città deve fornire un momento di leggerezza dopo tanta sofferenza e, nel rispetto del distanziamento sociale, una città che sappia accogliere il cittadino come il turista, di tutto si ha bisogno fuorchè di una sterile e scontata opposizione che cerchi in argomenti sensibili di costruire e riguadagnare posizioni perse negli anni per propria incapacità.

Per questo che mal comprendo la volontà di cavalcare il dolore quotidiano additando questa maggioranza che non considererebbe le necessità della città.
In un momento in cui sarebbe stato auspicabile un contributo partecipativo su alcune idee esposte dal Vice Sindaco e dall’Assessore al Turismo piuttosto che un dito puntato; in un momento in cui sarebbe auspicabile si portassero argomenti piuttosto che invettive preconfezionate e sterili, si è persa un’altra occasione per dimostrarsi vicino alla città ed alla cittadinanza per mero tornaconto.
Come se porre ostacoli possa portare frutti alla città”.