Accusato ingiustamente di un pestaggio e di una rapina, ora il risarcimento

Dopo l’assoluzione il risarcimento per l’ingiusta detenzione subita.

La Corte d’Appello di Roma, accogliendo il ricorso presentato da Gabriel Balaita, ha condannato il Ministero dell’economia e finanze a concedere al cittadino di nazionalità romena un indennizzo di 19mila euro.


Balaita, insieme al connazionale Bogdan Vasile Galbeaza, era stato accusato di aver aggredito un altro straniero, il 6 marzo 2011 a Latina, e di averlo rapinato di 400 euro e di un telefono cellulare.

Il Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Lucia Aielli, aveva condannato i due a tre anni e nove mesi di reclusione.

I difensori, gli avvocati Oreste Palmieri e Giancarlo Vitelli, in appello avevano però evidenziato di nuovo le diverse incongruenze emerse nelle indagini e nella fase processuale, ottenendo l’assoluzione nonostante il procuratore generale avesse chiesto la conferma della condanna di primo grado.

Balaita ha quindi chiesto un risarcimento per i 49 giorni trascorsi nel 2011 in carcere e i successivi 54 ai domiciliari.

Tramite l’avvocato Vitelli, il ricorrente ha chiesto 364mila euro al Mef, sostenendo di aver perso anche il lavoro.

La Corte d’Appello, evidenziando che dalle stesse indagini difensive, come specificato nei documenti depositati in Procura dalla difesa, emergeva l’innocenza dell’imputato, ha riconosciuto ora a Balaita un indennizzo di 19mila euro.