Mascherine e video broncoscopi, nuove donazioni al Goretti da Lions e Rotary

A seguito della grave pandemia da Coronavirus ed in relazione al protocollo d’intesa sottoscritto, lo scorso 13 settembre 2019, tra il Lions Club Latina Host e la LILT Sezione di Latina, è stata concordata un’iniziativa per venire incontro alle esigenze sanitarie dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Dopo i necessari contatti con la Dr.ssa Antonella Sarni, Direttore ff UOC Pneumologia Ospedale S.M. Goretti, con la Prof.ssa Miriam Lichtner Direttore Malattie infettive con il dott. Carmine Cosentino, primario di Anestesia e Rianimazione, il Lions Club Latina Host e la LILT di Latina hanno deciso la donazione di n.20 Video Broncoscopi Ambu Ascopea 4.  La sintonia tra la Dott.ssa Nicoletta D’Erme, Presidente della LILT, e il Dott. Stefano De Caro, Presidente del Lions Club Latina Host, ha consentito, in tempi brevissimi, la richiesta e l’arrivo delle apparecchiature così necessarie al nosocomio: è stato così possibile offrire questo gesto concreto di “service” per contrastare l’emergenza Covid-19 sul nostro territorio. L’accordo di collaborazione tra il Club Lions Latina Host e la Sezione di Latina della LILT sarà ulteriormente arricchito di altre iniziative allo studio.

Il Rotary Club Latina ha consegnato oggi all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, nella persona della dr.ssa Alessandra Mecozzi (Responsabile della farmacia del nosocomio), 250 mascherine FFP3 Professional. Una donazione a cui a breve farà seguito l’ulteriore consegna di 5.000 mascherine chirurgiche oltre all’acquisto di presidi medico chirurgici su indicazione del personale sanitario. La donazione è il frutto della raccolta fondi (Iban IT54C 03111 14701 000000021465 – casuale “Emergenza Covid-19 Ospedale Santa Maria Goretti di Latina”) promossa a partire dal 25 marzo scorso dal Club presieduto dall’avv. Alessandro Saieva. «Il Rotary Club Latina è da sempre impegnato – evidenzia Saieva – in favore della Comunità locale e a fronte dell’emergenza sanitaria in corso non poteva esimersi dall’intervenire a sostegno di quei settori, primo fra tutti quello sanitario, che si trovano in prima linea nella lotta all’epidemia del Covid 19».