Droga e corruzione in carcere: arresti domiciliari per un 38enne

Il carcere di Latina

Arresti domiciliari per Antonio Di Noia, 38enne di Latina coinvolto nell’inchiesta su spaccio di droga e corruzione all’interno del carcere del capoluogo pontino. L’indagato è accusato, insieme al detenuto Gennaro Amato, di aver corrotto con quattromila euro l’ispettore Franco Zinni il 18 gennaio 2018, consentendo così ad Amato di poter utilizzare un telefono, di far entrare e uscire dalla struttura detentiva messaggi e di introdurre nel penitenziario oggetti e alimenti non consentiti. Il Riesame, accolto il ricorso del 38enne, difeso dagli avvocati Oreste Palmieri e Giuseppe Lauretti, ha ora concesso a Di Noia i domiciliari. Il 38enne, dopo aver scelto di essere giudicato con rito abbreviato, verrà processato il prossimo 15 aprile dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giorgia Castriota.